Selvino è sempre di più il paese delle fiabe e dei bambini. Lo ha dimostrato anche quest’anno con un calendario invernale ricco di eventi e iniziative per i tanti turisti che sono stati accolti sull’altopiano, con diverse attrazioni per i più piccoli. Non solo, i bambini sono anche stati protagonisti del pomeriggio di venerdì 27 dicembre in cui, al cinema Stella Alpina, si è svolta la premiazione della 24esima edizione del concorso letterario nazionale “La fiaba di Selvino”.
Un momento culturale che si rinnova ogni anno grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, organizzatrice dell’iniziativa, e altri enti come Provincia di Bergamo, Regione Lombardia, Comunità Montana Valle Seriana e Promoserio. Soprattutto, però, l’iniziativa è stata possibile anche quest’anno grazie alla collaborazione attiva del Comune con la scuola primaria di Selvino (facente parte dell’Istituto comprensivo di Nembro), i cui alunni delle classi quinte hanno composto, come da tradizione, la giuria che ha scelto le fiabe vincitrici del concorso.
Ben 192 le fiabe che hanno partecipato all’edizione di quest’anno. Numeri ancora una volta in crescita, così come la risonanza del concorso sempre più ampia a livello nazionale: tra i concorrenti, infatti, si è registrata una rappresentanza di molte regioni diverse e di svariate le fasce di età, dai 16 ai quasi 80 anni, a dimostrazione che le fiabe sono un modo di raccontare che coinvolge tutti in qualunque fase della vita.
«Siamo felicissimi di aver proposto una nuova edizione di questo concorso – ha spiegato il sindaco Andrea Santopietro –. Si tratta di un motivo di orgoglio perché questo concorso porta il nome del nostro paese in tutte le parti d’Italia raccogliendo le partecipazioni di molti scrittori sia piccoli che grandi. Le fiabe piacciono ai bambini perché danno loro la chiave per aprirsi nuove porte e nuove strade, ma servono anche a noi adulti per tornare ogni tanto bambini e tenere sempre accesa quella fiammella che abbiamo nel cuore».
Delle quasi duecento fiabe lette dalla giuria dei bambini, nel corso del pomeriggio sono state premiate le dieci finaliste, in ordine decrescente a partire dalla decima posizione fino ad arrivare alla quinta. Prima della premiazione delle quattro fiabe vincitrici, momento che ha chiuso la cerimonia in bellezza, si è svolto un ricco intermezzo nel quale il corpo musicale La Montanara di Selvino, diretto dal maestro Oscar Locatelli, ha presentato un estratto del suo nuovo spettacolo “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Come già suggerito dal titolo, lo spettacolo trae liberamente spunto da una delle pietre miliari della narrativa per ragazzi, ovvero “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, e ne racconta la vicenda grazie a una narrazione accompagnata dalla musica della banda e da una serie di disegni tratti dalla storia dello scrittore francese proiettati durante la lettura ed esecuzione dei brani.
Infine, è stato il momento della consegna dei premi alle quattro fiabe vincitrici del concorso, tutte scritte da donne. A vincere la ventiquattresima edizione della Fiaba di Selvino è stata Ornella Sala, ex insegnante di scuola primaria ora in pensione, proveniente da Monza. La sua fiaba, dal titolo “La vacanza dell’H” parla appunto della lettera H, spesso bistrattata dalle altre lettere dell’alfabeto poiché considerata muta, la quale decide di prendersi una vacanza e, durante la sua assenza, scoppia il caos visto che la sua mancanza fa perdere di significato molte parole, fino a che viene convinta a tornare al suo posto.
«Vorrei innanzitutto ringraziare per la grande accoglienza e il calore che mi è stato dimostrato in questi giorni a Selvino – ha concluso la vincitrice Ornella Sala –. Sono contenta che la mia fiaba sia stata apprezzata perché esce un po’ dagli schemi tradizionali della fiaba più classica in cui i protagonisti sono personaggi fantastici o animali del bosco. Da ex insegnante so quanto sia difficile per i bambini affrontare la H e il suo utilizzo nella lingua italiana, così ho avuto l’intuizione di scrivere una fiaba in cui emerge proprio questo. Sono da sempre appassionata di scrittura e ormai da anni partecipo a molti concorsi letterari, l’anno scorso ho scritto una fiaba che non era piaciuta così tanto, ma quest’anno ho provato a partecipare di nuovo e il risultato è stato molto apprezzato, sono molto soddisfatta».

















