Stanno creando problemi, alcune specie di animali selvatici in provincia di Bergamo. Proprio per analizzare di analizzare le problematiche, valutare le azioni già intraprese e definire ulteriori strategie di intervento per garantire sicurezza, tutela ambientale e sostenibilità in Prefettura è stata convocata una riunione del Tavolo di coordinamento sulla fauna selvatica. All’incontro, presieduto dal Prefetto di Bergamo, Luca Rotondi, hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Gandino e Valbondione, Filippo Servalli e Walter Semperboni, la Polizia provinciale, nonché i rappresentanti di Regione Lombardia, del Gruppo Carabinieri-Forestale, dell’Agenzia di tutela della salute (Ats) e delle associazioni agricole.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come il ruolo delle istituzioni sia fondamentale non solo per la gestione delle criticità legate alla fauna selvatica, ma anche per la prevenzione di reati, quali l’utilizzo di esche avvelenate che rappresentano un grave rischio per la fauna, gli animali domestici e la salute pubblica. Sono stati, tra l’altro, approfonditi aspetti riguardanti la sicurezza stradale, i danni per l’agricoltura e i piani di contenimento della fauna selvatica.
È emerso che nei territori montani della provincia si registra la maggiore presenza di ungulati e, in particolare, di cervi, mentre vi è una consistente diminuzione su tutto il territorio di cinghiali, oggetto di specifiche politiche di controllo. In relazione ai lupi è stato riscontrato che sono 24 gli eventi predatori rilevati nell’anno in corso e si stima che vi siano circa 25 esemplari sul territorio provinciale, suddivisi in tre piccoli branchi, costantemente monitorati dalla Polizia Provinciale.
«Preso atto dei tempi tecnici necessari al recepimento delle indicazioni europee sul declassamento del lupo da specie strettamente protetta, l’incontro ha fornito l’occasione per ricordare l’importanza che vengano adottate, dagli allevatori, le idonee misure preventive volte a mitigare i conflitti tra uomo e fauna, come recinzioni elettrificate e utilizzo di cani da guardiania», si legge in una nota della Prefettura.
Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di un’azione sinergica tra le Istituzioni coinvolte, evidenziando la necessità di adottare misure coordinate ed efficaci, nonché di sensibilizzare la cittadinanza e promuovere comportamenti responsabili. «Il tavolo – ha sottolineato il prefetto – è un importante momento di confronto per una gestione più sostenibile della fauna selvatica e per un rafforzamento della convivenza tra uomo e natura».