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Giorno della Memoria: Albino ricorda e onora tredici internati militari

In occasione della Giornata della Memoria, l’auditorium Cuminetti di Albino ha ospitato un pomeriggio dedicato alla memoria della Shoah e degli internati militari albinesi, ai quali sono stati consegnati i diplomi e le medaglie d’onore della Repubblica. L’iniziativa, organizzata a cura dell’amministrazione comunale in collaborazione con l’Anrp (Associazione Nazionale Reduci della Prigionia), ha proposto un primo momento di riflessione sulla figura di Arpad Weisz, raccontata attraverso una lettura teatrale scritta e interpretata dall’attore Davide Giandrini.

Si tratta di una figura che spesso oggi viene utilizzata per associare il dramma dell’Olocausto al mondo sportivo, poiché fu un calciatore professionista nei primi anni Venti, prima di diventare un importante allenatore capace di detenere ancora oggi il record come più giovane ad aver vinto un campionato italiano in panchina. Con Inter e Bologna vinse in tutto tre scudetti della neonata Serie A. Ebreo di origine ungherese, nemmeno lui fu risparmiato dalle atrocità commesse dal regime nazista durante la Seconda guerra mondiale, finendo per essere catturato e internato nel lager di Auschwitz, dove morì senza lasciare traccia. La sua figura è stata infatti riscoperta solo in epoca recente, ben oltre i cinquant’anni dalla scomparsa.

Al termine del racconto teatrale, la seconda parte del pomeriggio ha visto alternarsi sul palco i familiari di tredici IMI (internati militari italiani) albinesi, che hanno ottenuto per mano del sindaco Daniele Esposito il diploma medaglia d’onore. Per quattro di questi, oltre al diploma è stata consegnata anche la medaglia d’onore della Repubblica Italiana. Presenti, nel corso della premiazione, anche il vicepresidente dell’Anrp Maurizio Monzio Compagnoni e i capigruppo dei Gruppi Alpini di Albino.

«Quelle che sono state premiate questa sera – ha sottolineato Compagnoni – sono persone che in quell’8 settembre del 1943 e nel periodo successivo scelsero di non aderire alla Repubblica Sociale Italiana e continuare ad essere alleati dei tedeschi, ma anzi in alcuni casi scelsero di combattere con gli Alleati e contribuirono alla loro vittoria. La comunità di Albino nella fattispecie ebbe più di quattrocento persone tra uomini e donne che per questa scelta eroica furono internati nei campi di concentramento o di sterminio. Non dobbiamo dimenticarci del loro atto eroico nel dire no alla guerra».

Di seguito, l’elenco dei premiati con diploma medaglia d’onore Città di Albino: Pietro Avogadri, Giovanni Azzola, Luigi Birolini, Santo Comotti, Pietro Mismetti, Placido Nicoli, Enrico Roncelli, Giuliano Usubelli, Elvio Vall’Alti.

Di seguito, invece, l’elenco dei premiati con medaglia d’onore Repubblica Italiana e diploma medaglia d’onore Città di Albino: Umberto Camisa, Daniele Camozzi, Mario Fossati e Giacomo Persico.

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