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Nuova segnaletica e sagome per scoprire Valgoglio

Sagome a grandezza naturale spiccano nei boschi di Valgoglio. Sono il frutto di un progetto dell’Amministrazione comunale che ha portato anche a valorizzare percorsi e sentieri. Gli interventi si sono conclusi da poco e aiuteranno ad apprezzare il territorio in tutti i suoi aspetti, non solo escursionistici, ma anche storici e culturali.

«Abbiamo lavorato per riqualificare alcuni percorsi montani e rifare la cartellonistica, rendendo i sentieri più chiari e accessibili – spiega il sindaco Angelo Bosatelli –. Questo intervento è stato pensato non solo per chi vive sul territorio, che conosce bene le scorciatoie e i percorsi tradizionali, ma anche per i numerosi visitatori che scelgono Valgoglio per compiere escursioni».

Valgoglio, infatti, è una meta sempre più frequentata dagli appassionati di montagna, ma la scarsa conoscenza del territorio ha spesso portato alcuni a perdersi o a imboccare sentieri troppo impegnativi. «Con la nuova segnaletica, vogliamo facilitare l’orientamento e il raggiungimento delle principali mete escursionistiche, garantendo la sicurezza di tutti», aggiunge il sindaco.

Il progetto è stato possibile grazie a un finanziamento del Gal (Gruppo azione locale) Presolana e Laghi bergamaschi per un totale di 45.000 euro.

L’intervento presenta anche risvolti didattici. Lungo il percorso che dalle miniere di Novazza porta alla Val Sanguigno, prima di raggiungere il Rifugio Gianpace, sono state individuate tre aree di particolare interesse storico e culturale. «Si tratta di zone che in passato ospitavano l’attività dei carbonai. Qui abbiamo installato figure a grandezza naturale per raccontare la vita e il lavoro di un tempo», aggiunge Bosatelli.

In una delle aree sono rappresentati gli animali del bosco, con pannelli esplicativi che illustrano le caratteristiche della fauna locale. Un’altra sezione è dedicata all’antica attività dei carbonai, mentre l’ultima area ricorda la pastorizia, da sempre una componente fondamentale della vita montana. «Sono spazi interessanti e accessibili a tutte le famiglie, ideali per un’esperienza istruttiva prima di affrontare la salita verso il Rifugio Gianpace», evidenzia il sindaco.

«La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione con la ditta Castelletti Grafica di Ponte Nossa, che si è occupata della cartellonistica, e con il Consorzio Forestale di Gromo, incaricato della posa dei cartelli e delle sagome lungo i sentieri. Ringrazio tutti per il lavoro svolto», conclude Angelo Bosatelli.

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