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Dai Tic Tac agli anni Ottanta: il Carnevale colora Gandino

Una domenica all’insegna di maschere e coriandoli, nei nostri paesi. Vie e piazze hanno ospitato le sfilate di Carnevale. Protagonisti soprattutto gli oratori, ma anche Pro loco e associazioni. Come a Gandino, dove un corteo colorato ha attraversato il paese, partendo dall’oratorio, punto di ritrovo per i gruppi provenienti da Cirano, Barzizza e Casnigo. La sfilata ha poi percorso le strade principali fino a raggiungere la piazza del municipio, per poi fare ritorno all’oratorio. Un momento di festa che ha visto una grande partecipazione di bambini e ragazzi, ma anche molti adulti hanno scelto di immergersi nell’atmosfera di festa.

In prima fila l’associazione AnimalCortile, che da oltre vent’anni considera il Carnevale un appuntamento irrinunciabile. «Abbiamo riportato il Carnevale a Gandino 22 anni fa, perché non si faceva più – racconta Alessandro “Alma” Carsana -. Ogni anno ci dedichiamo con passione all’organizzazione della sfilata e delle varie attività. Un tempo realizzavamo un grande carro, ma con il passare degli anni siamo diventati meno numerosi e un po’ più vecchi, così il carro si è rimpicciolito, ma la voglia di esserci non è mai venuta meno».

Quest’anno il tema scelto per il loro allestimento è stato l’Homo sapiens: un uomo rinchiuso in gabbia, circondato da mazzette di denaro e sacchetti di rifiuti, con la scritta “Non date da mangiare all’Homo sapiens”. Una satira pungente che invita a riflettere sulla condizione dell’uomo contemporaneo.

Anche gli altri gruppi hanno dato libero sfogo alla creatività. L’oratorio di Casnigo, che ha festeggiato il Carnevale in paese una settimana fa, è arrivato con un travestimento originale ispirato ai celebri confetti Tic Tac. Gli iconici astucci sono stati ricreati con cartone e sacchetti di plastica riempiti di palloncini per rappresentare i confetti, il tutto accompagnato da una canzone con coreografia dedicata.

Il gruppo di Cirano ha invece puntato sulla nostalgia, rievocando gli anni Ottanta. Un amarcord tra paninari, Heidi, Happy Days, Mazinga e altri simboli di uno dei decenni forse più spensierati della storia recente (per chi c’era).

Infine, il gruppo di Barzizza ha scelto la musica come tema del proprio allestimento, portando in sfilata note e strumenti musicali.

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