Importanti cambiamenti sono in arrivo per il Monte Farno, dove l’amministrazione comunale ha avviato un progetto di riqualificazione che prevede la demolizione della storica colonia, per lasciare spazio a un’area verde attrezzata per famiglie ed escursionisti. L’operazione, che partirà in primavera, prevede l’abbattimento della vecchia struttura e la realizzazione di un’area naturalistica dotata di spazi per il relax e la socializzazione. L’obiettivo è trasformare il sito in un luogo di incontro e ristoro per chi frequenta il Monte Farno, migliorandone la fruibilità e preservando il contesto montano.
“Il progetto include la creazione di una collinetta verde in prossimità dell’Infopoint, recentemente realizzato, e il mantenimento di alcune piccole costruzioni utili per i servizi e le attività accessorie -spiega il Sindaco Filippo Servalli-. Il nuovo spazio offrirà aree gioco per bambini, zone barbecue e aree di ristoro, rendendo il Monte Farno un punto di riferimento per escursionisti e famiglie in cerca di una passeggiata immersa nella natura. Chi arriverà al Farno vedrà uno spazio verde al posto della vecchia colonia, un ambiente più naturale e accogliente per tutti”. Inoltre, per compensare la riduzione dei parcheggi attualmente disponibili, si prevede l’ampliamento di un’area di sosta nelle vicinanze, prima dell’arrivo all’ex colonia.
Alla fine del mese di febbraio è stato presentato il progetto “Terre Alte”, promosso dall’Università di Bergamo con il supporto della Fondazione Cariplo, il partenariato della Provincia di Bergamo e il Comune di Gandino. L’obiettivo è promuovere una fruizione della montagna più sostenibile e accessibile. In questo contesto, si discute anche della possibile reintroduzione della seggiovia, un’opzione che potrebbe ridurre l’impatto ambientale del traffico automobilistico, considerando che ogni domenica il Monte Farno accoglie tra le 700 e le 800 auto. Un sogno per il momento, ma che può far riflettere su nuove modalità di accesso in una delle mete più gettonate della Val Gandino.
