“Splendesse o no la luna”: è un titolo evocativo quello scelto da Camillo Pezzoli per il suo libro che racconta la storia del Santuario della Madonna di Sommaprada. Un’ottantina di pagine dedicate all’origine, ai documenti e alle testimonianze sulla chiesa posta lungo la strada tra Clusone e Rovetta. Il libro verrà presentato sabato 22 marzo alle 16, nella Sala Legrenzi di Clusone. L’evento si inserisce all’interno delle celebrazioni per il trentesimo anniversario della fondazione del Circolo Culturale Baradello.
«Il Circolo è nato il 14 marzo 1995 – spiega Matteo Benzoni, vicepresidente del Circolo Culturale Baradello -. Durante il corso dell’anno, organizzeremo diversi eventi per ricordare questa tappa significativa, tra cui la presentazione del libro di Camillo Pezzoli. Il volume è frutto di una ricerca avviata anni fa dall’autore, poi interrotta e recentemente ripresa fino alla sua conclusione. Ora viene restituita alla comunità, in particolare a quella di Rovetta, molto legata al Santuario di Somma Prada, dove ogni anno, il 2 luglio, si celebra la ricorrenza dell’apparizione della Madonna».
Camillo Pezzoli, di Rovetta, appassionato studioso di storia locale, è stato in passato anche presidente del Circolo culturale Baradello. Il libro ripercorre le origini del Santuario di Sommaprada, soffermandosi in particolare sul miracolo dell’apparizione della Madonna. «I Santuari mariani nella provincia di Bergamo sono numerosi, ma quello di Sommaprada assume un valore particolare perché unisce le comunità di Rovetta e di tutto l’Altopiano. La sua origine è legata all’apparizione della Madonna nel XVI secolo, che salvò alcuni carrettieri in difficoltà lungo il tragitto tra la Valle di Scalve e Clusone. Questo evento miracoloso rafforzò il legame tra il santuario e la popolazione, attirando nel tempo sempre più fedeli», aggiunge Matteo Benzoni.
La strada lungo la quale sorge la chiesa un tempo rappresentava un collegamento strategico. «Già nel Cinquecento, era un’importante arteria commerciale, attraversata da mercanti e viaggiatori, ma anche da fedeli, che dopo il miracolo dell’apparizione, sono diventati via via più numerosi, frequentando in maniera stabile e persistente il Santuario. E ancora oggi, il 2 luglio si celebra la festa dell’apparizione con grande partecipazione», spiega ancora Matteo Benzoni.
«Siamo felici di aprire le celebrazioni per il 30° anniversario del Circolo culturale Baradello con la presentazione di questo libro. Un ringraziamento speciale va a Camillo Pezzoli per il lungo e appassionato lavoro di ricerca, al Comune di Clusone, che ha patrocinato l’evento, e al Rotary Club e Rotaract di Clusone, sempre attenti agli aspetti culturali delle nostre comunità».