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Gandino, una casa per ricominciare: inaugurati appartamenti per giovani donne

Avere un luogo in cui abitare è fondamentale per raggiungere la piena autonomia personale e allo stesso tempo vivere serenamente la vita di comunità. È questo lo spirito che ha guidato i soggetti coinvolti nel progetto Live-in, che questa mattina (sabato 12 aprile) ha inaugurato a Gandino i due appartamenti C6 e C9 a disposizione di giovani donne e madri in difficoltà abitativa. Il progetto nasce su iniziativa dell’Ambito territoriale della Valle Seriana, ente capofila che ha avviato una stretta collaborazione con diversi Comuni della Media Valle. Attraverso il progetto Housing First legato al Pnrr, l’Ambito ha potuto usufruire di fondi ministeriali per la messa in atto dell’iniziativa. Scopo del progetto è offrire sostegno e aiuto a quelle persone che, per i motivi più diversificati, si trovano in situazioni domiciliari instabili o insicure. Nello specifico, i due appartamenti di Gandino, uno dei quali già occupato e l’altro in attesa di un affidatario, offriranno una sistemazione a giovani donne, alcune di queste anche con figli.

«Quando ci è pervenuta la richiesta di disponibilità di abitazioni da parte dell’Ambito non abbiamo esitato e abbiamo avviato subito le pratiche per mettere a disposizione due appartamenti storici di proprietà comunale – ha commentato il Sindaco Filippo Servalli –. Siamo contenti di essere riusciti a mettere a punto degli spazi adatti ad accogliere situazioni abbastanza complesse. Ci auguriamo che chi li occuperà possa entrare bene in relazione anche con il nostro contesto urbano». A preoccuparsi della gestione degli appartamenti e dell’accoglienza di chi ne usufruirà sarà l’Associazione Agathà Onlus, attiva da ormai dieci anni sul territorio con percorsi educativi di tutela delle giovani donne e madri.

«All’interno dei nostri progetti diamo molto valore a spazi di quotidianità e normalità come quello messo a disposizione a Gandino – ha spiegato il presidente don Marco Perrucchini –. Crediamo che la condivisione di spazi e relazioni in contesti urbani comuni sia decisiva nei percorsi intrapresi dalle donne e dalle ragazze che ospitiamo, che in questo modo possono inserirsi pienamente nel contesto riacquisendo una piena autonomia anche dal punto di vista sociale».

Presenti al taglio del nastro anche la responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito territoriale Carola Angelini e la referente dell’Area Inclusione Sociale e Pari Opportunità Maria Grazia Gritti, che hanno specificato come l’inaugurazione di questi due spazi rappresenti in realtà solo una delle iniziative legate al percorso Live-in, a cui partecipano altri partner come il Comune e la Parrocchia di Albino. Questi ultimi, attraverso realtà come la Casa di Clara, si preparano a offrire nuovi servizi di housing e supporto abitativo a contrasto di un fenomeno quanto mai degno di attenzione anche in Valle Seriana, come testimoniano le cifre descritte nel corso della conferenza di presentazione, che hanno individuato 174 persone in difficoltà abitativa nei 18 Comuni dell’Ambito territoriale.

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