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Ponte Nossa, il concerto per i 50 anni della corale apre i festeggiamenti dell’Apparizione

La comunità di Ponte Nossa si avvia in questi giorni a celebrare il 514° anniversario del prodigio della Madonna delle Lacrime, avvenuto il 2 giugno 1511. Il cammino verso la Festa dell’Apparizione – così com’è ormai conosciuta – è scandito da diversi momenti. Il programma si aprirà con un concerto nel Santuario per ricordare i cinquant’anni della corale “Merati-Cremonesi” e si concluderà il giorno dell’anniversario.

«Quando sono stato scelto per venire a Ponte Nossa ho riflettuto sul fatto che ho sempre nutrito una devozione particolare verso la Madonna – sottolinea il parroco don Denis Castelli -. Al momento della mia ordinazione sacerdotale, la frase che ha segnato il mio cammino è stata “Ecco tuo figlio, ecco tua madre”, le parole pronunciate da Gesù per Maria ai piedi della croce».

Il parroco riflette anche sul prodigio della lacrimazione della Madonna. «Ho stabilito un legame profondo con queste lacrime, che da un lato possono significare la sofferenza di Maria nel vedere i suoi figli lontani da Dio, dall’altro rappresentano le lacrime di una madre che contempla le tante sofferenze presenti nel mondo. Ritengo che la devozione mariana, e in particolare quella rivolta alla Madonna delle Lacrime, possa aiutarci a comprendere quanto Dio ci ami attraverso sua madre. Essa costituisce un punto di riferimento solido, e la comunità di Pone Nossa vive con particolare intensità questa festa».

Il primo appuntamento è l’elevazione che vedrà protagoniste la Corale “Merati-Cremonesi” di Ponte Nossa e la Corale “Pandolfi” di Rovetta. Venerdì 23 maggio, alle 20.30, eseguiranno la Missa Jerusalem del 1955 e altre musiche di Carlo Cremonesi. Un’elevazione in memoria del maestro Carlo Cremonesi e a ricordo di tutti i coristi che negli anni sono scomparsi, ma anche per festeggiare due anniversari speciali.

«Oltre a rinnovare il 120° di inizio della musica sacra a Pontenossa , ricorderemo anche il 50° di fondazione della corale – spiega il direttore Luca Crotti -. Fino all’inizio degli anni Settanta, infatti, non esisteva una vera e propria corale, bensì una schola cantorum esclusivamente maschile che svolgeva il servizio liturgico parrocchiale. Nel 1975 il gruppo si trasformò in corale con l’aggiunta delle voci femminili, poiché in precedenza l’ordinario liturgico non prevedeva cori misti e alle donne non era consentito salire in cantoria».

«Il concerto vuole essere un omaggio a tutti i musicisti e cantori che hanno fatto parte della corale nel corso degli anni e che ora non ci sono più, compresi coloro che sono stati vittime del Covid – prosegue Luca Crotti -. Il programma include la Missa Jerusalem composta dal maestro Cremonesi, una musica che tocca profondamente il cuore, commuove e invita alla preghiera. Non si poteva commemorare la fondazione della corale senza eseguire l’opera del nostro maestro, poiché quella musica è essa stessa preghiera. Una volta si diceva “la messa del maestro”».

Diversi i momenti e le celebrazioni che seguiranno fino al 2 giugno. Da ricordare, il 31 maggio, anniversario dell’Incoronazione, la fiaccolata che partirà da San Bernardino. Il programma del 2 giugno prevede le messe alle 7 all’altare della Madonna, alle 9 e la solenne celebrazione delle 10.30, presieduta dal vescovo bergamasco monsignor Natale Paganelli e concelebrata dai sacerdoti che hanno prestato servizio a Ponte Nossa e dai preti nativi del paese. La vigilia sarà caratterizzata, come da tradizione, dal concerto del corpo musicale “Carlo Cremonesi” alle 21, seguito dal falò del mas e dai fuochi d’artificio.

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