Sabato 10 maggio torna per il secondo anno consecutivo “Villa Camozzi dall’800 ad oggi”, l’appuntamento a scopo benefico che apre eccezionalmente al pubblico le porte della villa ottocentesca di Ranica, sede del Centro di Ricerche Cliniche per le malattie rare “Aldo e Cele Daccò” dell’Istituto Mario Negri.
Durante la giornata, i partecipanti potranno compiere un viaggio nel tempo e scoprire le molte anime della Villa, da salotto del Risorgimento a Centro di ricerca specializzato nello studio di malattie rare. L’iniziativa prevede un ricco programma di eventi aperti a bambini, famiglie e appassionati: una speciale visita guidata per i più piccoli, una lezione di cucina botanica, tour teatralizzati e suggestivi incontri serali in musica. La direzione artistica è affidata al soprano d’arti Silvia Colombini, e gli eventi serali prevedono la partecipazione straordinaria di Gianluigi e Stefania Trovesi e di Gianni Bergamelli. Tutte le attività sono su prenotazione e prevedono una donazione minima: il ricavato sarà interamente devoluto alla ricerca dell’Istituto Mario Negri sulle malattie rare non diagnosticate.
Quest’anno, grazie alla partnership con Teb e Atb, sarà possibile raggiungere gratuitamente Villa Camozzi, dalle 13 alle 20 con gli autobus Atb nel Comune di Bergamo (zona tariffaria 00) e sui tram Teb, mostrando il pass di prenotazione scaricabile dal sito dell’evento. Alla fermata Teb di Ranica sarà disponibile una navetta Atb gratuita diretta a Villa Camozzi.
Il programma completo della giornata e le modalità di prenotazione delle attività e del pass di viaggio sono disponibili sul sito: viaggioinvillacamozzi.marionegri.it
La giornata sarà animata da musica dal vivo: nel chiostro interno della Villa – accessibile gratuitamente e senza obbligo di prenotazione – si esibiranno musicisti di varie formazioni:
- 14.00 – Trio Talarico-Bortolai-Salvi – Chitarra e voce
- 15.00 – TakeIt Voices – Soul and Black Music
- 16.00 – The Tangerines – Funk and Soul
- 17.00 – Corpo Musicale P. Pelliccioli – Banda di Ranica – ottoni e clarinetti
- 18.00 – Space Tangerines – Rock/Pop Band
Durante il pomeriggio saranno presenti anche un punto ristoro a cura di BÙ Cheese Bar e dalle 14.30 un angolo botanico culinario con la “Sustainable Chef” Veronica Panzeri.
Disponibile anche uno spazio bimbi accompagnati dai loro genitori. In caso di pioggia il chiostro resterà chiuso. Saranno invece confermati le attività del mattino, i tour pomeridiani della Villa e gli appuntamenti serali. Il chiostro non è accessibile agli animali.
La sera una riflessione in musica e in canto a lume di candela sul tema “Empatia”, il sentimento che ci rende umani, con due straordinarie esibizioni del soprano d’arti Silvia Colombini accompagnata al pianoforte dal Maestro Stefano Ligoratti. L’evento sarà impreziosito dall’eccezionale tocco jazz di Gianluigi Trovesi e Gianni Bergamelli. In programma brani di Gershwin, Brahms, Puccini e molti altri, con il contributo della violinista Stefania Trovesi e del medico, ricercatrice e soprano Giliane Nanchen. Disponibili ancora posti per l’esibizione delle ore 21.30. Prenotazione obbligatoria, donazione minima a partire da 30 euro.
Il Parco pubblico di Villa Camozzi ospiterà inoltre per tutto il fine settimana Floreka, la mostra mercato di giardinaggio e produzioni creative (leggi qui per saperne di più).
Il Centro di Ricerche Cliniche per le malattie rare “Aldo e Cele Daccò” dell’Istituto Mario Negri
Le malattie rare colpiscono una persona ogni 2.000 abitanti; oggi ne conosciamo oltre 7.000 diverse fra loro. Il numero complessivo di ammalati rari è un problema sanitario di dimensioni sociali: in Italia sono circa due milioni le persone che hanno a che fare con queste patologie. Le persone che vivono con una malattia rara e le loro famiglie affrontano sfide comuni e devastanti. L’Istituto Mario Negri, con la creazione del Centro di Ricerche Cliniche per le malattie rare “Aldo e Cele Daccò”, è stato il primo, oltre 30 anni fa, ad occuparsi di malattie rare, svolgendo un ruolo pionieristico, quando in Italia non esisteva pressoché nulla e in Europa erano in pochi a rispondere ai bisogni di questi ammalati.
Oggi l’impegno dei ricercatori del Mario Negri continua per dare una risposta anche alle malattie rare non diagnosticate. Sono circa 120.000 le persone solo in Italia che soffrono di una malattia “senza nome”, condizione che costringe questi ammalati e le loro famiglie ad affrontare un percorso molto difficile. Ottenere una diagnosi è il punto di partenza per ricevere assistenza medica e sociale efficaci.