Un acuto che spezzò le catene di una maledizione lunga ventisei anni, per consegnarsi alla storia della musica lirica italiana. Un acuto la cui eco ha continuato a emozionare, arrivando fino a noi ricordata in una storica serata a Villa di Serio, con due ospiti d’eccezione.
Correva l’anno 1990 e al teatro alla Scala di Milano il maestro Riccardo Muti presentò la Traviata, una delle opere verdiane più amate e conosciute. Un’impresa titanica, visto che l’opera mancava nel teatro più importante d’Italia da ben ventisei anni, complice la maledizione di Maria Callas, la cui interpretazione fu per anni tanto irraggiungibile da scoraggiare chiunque a provare ad emularla.
Il maestro Muti accettò il rischio componendo una squadra giovane, con molti attori debuttanti. Tra questi, la protagonista femminile designata fu la giovane soprano Tiziana Fabbricini, all’epoca ventottenne, affiancata dalla voce maschile del tenore Roberto Alagna. L’esibizione riscosse un tale successo da sfatare ogni tabù, consegnandosi ai libri di storia della lirica e dando avvio a una brillante carriera per tutti coloro che vi parteciparono, compresa la regista Liliana Cavani, fino a quel momento conosciuta grazie al mondo del cinema.
Quest’ultima, insieme a Tiziana Fabbricini, è stata protagonista di una serata da incorniciare per il Comune di Villa di Serio e i tanti appassionati che le hanno accolte nel palazzo municipale per un convegno nato proprio dalla volontà di ricordare quel successo, ripercorrendone le principali tappe dalle origini fino a quell’acuto in Mi bemolle che fece letteralmente crollare il teatro.
Trentacinque anni dopo, sono ancora numerosi e vividi gli aneddoti raccontati dalla regista e dalla soprano: dai quarantadue giorni ininterrotti di prove all’ansia di non sorprendere il pubblico, fino alla liberazione degli applausi scroscianti.
Le voci delle protagoniste sono state alternate dalla mediazione della giornalista Patrizia Viola e accompagnate da contributi video e musicali dello spettacolo. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Villa di Serio, è stata realizzata grazie al contributo organizzativo di Leone Facoetti e Pietro Barcella, villesi da sempre appassionati di lirica, emozionatissimi per essere riusciti a portare due miti di questo calibro nel proprio paese. Tra il pubblico presente nel Salone Nobile di Villa Carrara anche alcune autorità tra cui la sindaca di Bergamo Elena Carnevali e il consigliere regionale Davide Casati.

















