Torna a Clusone Musica Mirabilis, il festival musicale internazionale ideato nel 2022 da Giovanni Acciai e Ivana Valotti e sostenuto dal comune di Clusone con Promoserio. Un’iniziativa che mira a riportare all’attenzione del pubblico l’opera di Giovanni Legrenzi (Clusone 1626 – Venezia 1690), figura di primo piano della musica del XVII secolo.
Il primo appuntamento, in programma giovedì 14 agosto alle 20.30 nella Basilica di Santa Maria Assunta, propone il Vespro della Beata Vergine, tratto dai Salmi a cinque. Tre voci e due violini. Opera quinta (Venezia, Francesco Magni, 1657), eseguito dal Collegium vocale et instrumentale Nova Ars Cantandi diretto da Giovanni Acciai e con Ivana Valotti all’organo. Il concerto inaugura anche l’anteprima estiva “Un’estate d’incanto a Clusone. Giovanni Legrenzi e la sua musica mirabile” realizzata con il contributo di Fondazione della Comunità Bergamasca.
Il Vespro, preghiera del tramonto nella liturgia cattolica, si apre con il versetto Deus in adjutorium meum intende, seguito da cinque salmi e concluso dall’inno Ave, Maris stella e dal Magnificat. Per la festa di Santa Maria Assunta, patrona di Clusone, verranno eseguiti i salmi Domine ad adjuvandum, Dixit Dominus, Laudate pueri, Laetatus sum, Nisi Dominus e Lauda Jerusalem, oltre all’inno e al Magnificat.
L’organico previsto da Legrenzi è peculiare: due violini obbligati e tre voci che variano combinazione da un salmo all’altro, in un costante dialogo concertato che alterna brillante imitazione polifonica e sezioni omofoniche. La scrittura rivela un perfetto equilibrio tra il rispetto della tradizione liturgica e l’apertura al nuovo stile concertante dell’epoca, con intrecci strumentali e vocali di grande raffinatezza.
Considerata una delle opere più mature di Legrenzi, l’Opera Quinta si distingue per la varietà tematica, l’uso espressivo delle armonie e la capacità di fondere elementi eterogenei in un organismo unitario. Il Vespro della Beata Vergine, proposto in forma integrale, rappresenta dunque un’occasione preziosa per riscoprire il patrimonio musicale di un compositore ammirato dai suoi contemporanei e troppo a lungo trascurato.
Programma: musiche di Giovanni Legrenzi e Girolamo Frescobaldi.
Interpreti: Collegium vocale et instrumentale Nova Ars Cantandi: Alessandro Carmignani, Stefano Guadagnini (canto); Enrico Torre, Salvo Disca (alto); Gianluca Ferrarini, Raffaele Giordani (tenore); Marcello Vargetto (basso); Luca Giardini, Pietro Battistoni (violino); Marco Frezzato (violoncello); Mauro Pinciaroli (tiorba e chitarrone); Ivana Valotti (organo); direttore Giovanni Acciai.