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Un maxi tricolore da 600 metri quadrati nel cielo di Gandellino

Un tricolore da 600 metri quadrati ha colorato ieri (domenica 17 agosto) il cielo sopra Gandellino. A portarlo il colonnello Paolo Filippini che, insieme ad altri quattro paracadutisti, si è lanciato dall’elicottero pilotato dall’alpinista Simone Moro. Un momento salutato dagli applausi delle tante persone che hanno riempito l’area tra la chiesa parrocchiale e il centro sportivo don Pala.

L’evento è stato organizzato dalla sezione Anpdi (Associazione nazionale paracadutisti d’Italia) della Val Seriana, in collaborazione con il Comune di Gandellino e Turismo Gandellino. Un’intera giornata dedicata al volo, tra giri in elicottero e lanci con il paracadute. L’appuntamento si ripete ormai da qualche anno nel paese dell’Alta Val Seriana, ma regala sempre emozioni.

La novità di quest’anno era, appunto, la grande bandiera italiana portata da Paolo Filippini, che si è lanciato da una quota di 1500 metri. «È sempre un’emozione, qui particolarmente perché lo scenario è suggestivo e le Alpi sono fantastiche – ha raccontato il colonnello subito dopo l’atterraggio -. La zona non era particolarmente difficile, però in montagna occorre sempre avere molta cautela perché ci possono essere correnti un po’ impreviste».

Il colonnello, che è stato anche campione mondiale di paracadutismo, ha spiegato che la bandiera «rientra fra le medio-piccole» della sua collezione. Possiede infatti due bandiere ancora più grandi: una di 1.600 metri quadrati e la monumentale “Itala 3300” da 3.300 metri quadrati, collaudata ad aprile a Ferrara dopo sei mesi di realizzazione.

«Le bandiere più grandi sono particolarmente impegnative perché quando si aprono il paracadute perde gran parte della sua possibilità di manovra – ha spiegato Filippini -. Devo trovarmi nel punto giusto in cielo rispetto al vento, altrimenti è difficilissimo portare la bandiera dove la vorrei portare».

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