Un 37enne italiano è stato arrestato ieri pomeriggio dalla Squadra Mobile di Bergamo con l’accusa di furto aggravato ai danni di un’anziana.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a truffe contro persone fragili, è stato notato dagli agenti mentre si aggirava con atteggiamento sospetto vicino a un condominio, non lontano dalla Questura. Indossava abiti scuri e una coppola bianca e, al momento di allontanarsi, ha attirato l’attenzione dei poliziotti, che hanno deciso di seguirlo.
Il controllo, effettuato poco dopo nei pressi della stazione, ha confermato i sospetti: il 37enne, visibilmente nervoso, ha ammesso di avere con sé denaro e gioielli frutto di una truffa appena messa a segno. Nella sua disponibilità sono stati trovati oltre 600 euro in contanti e preziosi per un peso complessivo superiore a 600 grammi.
Gli agenti sono tornati subito al condominio dove l’uomo era stato notato. Sul posto erano già intervenuti i Carabinieri, allertati da una segnalazione: un’anziana ultraottantenne aveva appena denunciato di essere stata truffata.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il 37enne si era presentato alla donna fingendosi un perito incaricato dal tribunale, inviato da un inesistente “maggiore Lucarelli” dei Carabinieri. Poco prima aveva contattato telefonicamente la vittima, spacciandosi per ufficiale dell’Arma. Alla signora aveva raccontato che, a seguito di un presunto furto in gioielleria avvenuto il giorno precedente, era necessario confrontare i beni rubati con quelli presenti nella sua abitazione, dal momento che l’auto del marito era stata “vista” nei pressi del luogo del colpo.
Ingannata dalla telefonata, l’anziana aveva acconsentito alla visita del finto perito, che è riuscito a farsi consegnare gioielli e denaro con il pretesto di fotografarli, per poi nasconderli nella propria borsa e allontanarsi.
Il truffatore è stato arrestato in flagranza e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare un suo eventuale coinvolgimento in episodi simili.
La Polizia di Stato invita alla massima prudenza: non aprire mai la porta a sconosciuti che si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine o ad altri enti pubblici senza prima effettuare verifiche. In caso di dubbi è fondamentale contattare il Numero Unico di Emergenza 112 o chiedere supporto a familiari, amici o vicini di casa.