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Aperto il bando per le borse di studio del BIM per un totale di 100 mila euro

L’impegno e la dedizione nello studio vengono esaltati da un premio, dedicato alla memoria dell’on. Tarcisio Pacati, del sen. Daniele Turani e dell’avv. Giovanni Rinaldi. Il Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio bandisce anche per quest’anno un concorso per borse di studio a studenti che hanno frequentato le classi seconda, terza, quarta e quinta delle scuole, statali o paritarie secondarie di secondo grado, o di istruzione e formazione professionale, che a conclusione dell’anno scolastico 2024/2025 hanno ottenuto la media pari o superiore a 7,50/10 (pari o superiore a 86/100 per gli istituti professionali) o hanno riportato la votazione pari o superiore a 86/100 agli esami di maturità e proseguono gli studi Universitari.

Nello specifico, 265 borse di studio, del valore di 300 euro ciascuna, da assegnarsi agli studenti che hanno frequentato le classi seconda, terza e quarta delle scuole superiori (250) o dei CFP (15); e 60 borse di studio del valore di 400 euro l’una per gli studenti che hanno frequentato la classe quinta delle scuole superiori e dei CFP e siano iscritti al primo anno di università. Gli studenti che intendono partecipare al concorso devono risiedere nei 127 Comuni di competenza del Consorzio BIM. Anche quest’anno un grosso investimento, che rasenta i 100.000 euro.

Le domande dovranno essere presentate direttamente online dall’applicativo presente sul sito internet del consorzio www.bimbg.it (nella sezione “borse di studio” in homepage) entro la scadenza del 16 dicembre 2025. Non saranno ammesse domande con un reddito ISEE superiore a 25.000 euro, ad eccezione degli studenti che hanno ottenuto una votazione di 100 o 100 e lode alla maturità, per i quali non è previsto il limite reddituale.
Ad assegnare le borse di studio sarà una Commissione giudicatrice nominata dal Consiglio Direttivo del Consorzio BIM. I criteri sono: profitto, condizione socioeconomica (ISEE e numero dei familiari a carico), disagio desunto dalle difficoltà di accesso alla scuola. Qualora le risorse finanziarie non fossero sufficienti al soddisfacimento di tutte le domande ammissibili, il Consorzio si riserva la facoltà di integrare le risorse, in funzione delle disponibilità di bilancio.

“Le nostre borse di studio hanno una caratteristica – spiega il presidente del Consorzio BIM Massimo Scandella – Considerano non soltanto le valutazioni scolastiche e i parametri di reddito (ISEE), ma soprattutto il disagio subìto dagli studenti nel raggiungere ogni giorno le scuole e l’università, in termini di costi di trasporto e di distanza dalle proprie case. Gran parte dei Comuni inseriti nel Consorzio BIM sono presenti nelle valli montane, già di per sé penalizzate nei servizi e dalle evidenti criticità socioeconomiche. L’iniziativa, quindi, presenta chiare valenze sociali e solidali, volte a sostenere le comunità di montagna e i territori rivieraschi, anche attraverso un’attenzione alle famiglie per le spese scolastiche che devono sostenere per i propri figli”. L’iniziativa, promossa in memoria dei primi tre presidenti del Consorzio BIM (on. Tarcisio Pacati, sen. Daniele Turani e avv. Giovanni Rinaldi), ha preso avvio nel 1964. In questi anni, sono state erogate circa 7.000 borse di studio, per un contributo totale di oltre un milione euro.

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