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Clusone, il ricordo dei due giovani bersaglieri morti alle Fiorine

Mattinata sentita e partecipata a Clusone, quella di domenica 12 ottobre, in cui i molti partecipanti si sono stretti nell’emozionato ricordo dei bersaglieri Gianluca Brucci e Fulvio Grandini, omaggiati da una cerimonia bersaglieresca con la presenza della fanfara “Generale Arturo Scattini” di Bergamo.

Era il 19 dicembre del 1988 quando i due ragazzi, con altri diciassette commilitoni di leva, si stavano recando dalla loro caserma di Legnano in alta Val Seriana, dove avrebbero svolto alcune esercitazioni di tiro. Purtroppo, a causa di un malore del conducente, il camion che li trasportava perse il controllo sulla curva in località Fiorine, e per i due ragazzi non ci fu nulla da fare.

Due vite spezzate mentre prestavano il proprio servizio per la patria e anche per questo mai dimenticate, come ricorda il cippo commemorativo posto proprio nei pressi del luogo dell’incidente. Non è un caso che sia stata questa la prima tappa del corteo che li ha omaggiati, composto dai parenti e dalle principali autorità civili e militari.

Accanto al sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini, anche Celestino Pernigotti, sindaco di Ponte Nizza, località della provincia di Pavia da cui proveniva Fulvio Grandini; Gianluca Brucci era invece di origini milanesi. Ai due sindaci si sono uniti anche il consigliere regionale Michele Schiavi, il presidente della Comunità Montana Valle Seriana Giampiero Calegari, il comandante della Compagnia Carabinieri di Clusone Maurizio Guadalupi, alcuni componenti di associazioni del territorio e alcune delegazioni di gruppi bersaglieri da altri Comuni della bergamasca.

La memoria dei due ragazzi è stata anche occasione per ricordare i bersaglieri clusonesi Ettore Pedrocchi, Tommaso Marinoni, Giulio Rota, Giuseppe Scandella e Luigi Giudici, quest’ultimo recentemente scomparso dopo una vita spesa in diverse realtà di volontariato del territorio. Dopo la commemorazione presso il monumento ai caduti, il corteo si è spostato in Piazza Orologio, dove si sono svolti i discorsi istituzionali alla presenza dei familiari dei due bersaglieri scomparsi.

Commosso, in particolare, il ricordo del sindaco di Ponte Nizza per il suo compaesano Grandini: «Fulvio era un mio coscritto, ricordo ancora con grande dolore quando venimmo a conoscenza della sua scomparsa, il paese rimase scosso per giorni e all’arrivo del suo feretro in molti vennero a omaggiarlo. Era un bravo ragazzo, la cui perdita ha lasciato un gran vuoto non solo nei suoi familiari, ma in tutta la nostra comunità».

Infine, il corteo si è spostato per la messa al Santuario del Paradiso, sempre accompagnato dalle note della Fanfara Arturo Scattini di Bergamo, la cui presenza per le vie del paese ha impreziosito la mattinata coinvolgendo un nutrito pubblico.

Mercoledì 15 ottobre un ampio servizio all’interno dell’anteprima Target delle 19 su Antenna2 (canale 84 del digitale terrestre o in streaming). Replica giovedì 16 ottobre alle 19.

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Categorie: Notizie
Tag: Bersaglieri, Clusone

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