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Notti in elicottero e ricerche con i suoi cani, il grazie del Soccorso alpino a Maurizio Piffari

Trentasei anni di interventi in montagna, di notti invernali in elicottero, di ricerche con i suoi cani Klaus e Maya. Venerdì 7 novembre la Stazione di Valbondione della VI Delegazione Orobica del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico si è riunita per salutare Maurizio Piffari, che dal 1989 ha dedicato la sua vita al soccorso in quota.

All’incontro hanno partecipato i tecnici della Stazione, i cinofili del Soccorso alpino lombardo, il delegato e il vice delegato della VI Orobica. Piffari ha ricoperto il ruolo di capostazione ed è stato conduttore di unità cinofila. Negli ultimi anni ha prestato servizio nei turni invernali presso la base dell’elisoccorso di Bergamo dell’Agenzia regionale emergenza urgenza.

Durante la serata, i volontari della Stazione hanno consegnato a Piffari una pergamena di encomio che richiama la sua lunga attività e ne sottolinea la competenza, dedizione e costante attenzione alla sicurezza, la funzione di guida per i più giovani e l’esperienza maturata in condizioni invernali impegnative. I cinofili hanno invece consegnato un quadretto pirografato.

Per oltre tre decenni Piffari ha espresso i valori del Soccorso alpino – altruismo, solidarietà e servizio alla collettività – diventando un riferimento per chi si riconosce in questa missione.

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