Il legame turistico tra Cattolica e le Valli Seriana e Scalve si fa quest’anno più solido e visibile, simboleggiato da un maestoso abete arrivato direttamente da Schilpario. L’albero, autentico dono delle Prealpi Orobiche alla “Regina dell’Adriatico,” svetta ora in Piazza Nettuno nella cittadina romagnola, addobbato a festa come fulcro delle celebrazioni natalizie in riva all’Adriatico.
L’atto di gemellaggio è stato suggellato domenica pomeriggio in occasione della cerimonia di accensione dell’abete, alla quale ha partecipato una nutrita delegazione bergamasca. Erano presenti i sindaci Pietro Orrù (Vilminore di Scalve) e Gabriele Bettineschi (Colere), affiancati da Simone Bonetti (presidente di Vivi Ardesio) e Giacomina Zanoletti, in rappresentanza del Comune di Ardesio.
L’abete donato è l’emblema del “Bosco di Luce”, il progetto natalizio che sta trasformando Cattolica in un incantevole scenario festivo fino al 6 gennaio 2026. La città si offre a cittadini e visitatori come una passeggiata lungo un percorso di velluto rosso. Sotto un cielo di luminarie scintillanti, il sentiero è punteggiato di abeti illuminati e voliere che conducono ai principali punti di interesse della città. La cornice è arricchita da un fitto programma di musica, concerti ed eventi straordinari.
Con l’idea del “bosco urbano”, il Comune di Cattolica lancia un messaggio di riscoperta del rapporto tra natura e comunità, sposando i principi di accoglienza, sostenibilità ed economia circolare. Un grande abbraccio di luce e tradizione che, grazie al contributo bergamasco, celebra congiuntamente il Natale e il Capodanno.


















