Un’intensa mattinata di preghiera unita ad un meteo ideale ha salutato, domenica 11 giugno, a Gandino la solenne processione del Corpus Domini, che dalla Basilica di Santa Maria Assunta ha attraversato il centro storico parato a festa con le tradizionali, multicolori zandaline.
A presiedere la solenne concelebrazione e la successiva processione è stato mons. Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi, già a Gandino per il Corpus 2010. Al suo fianco c’erano il prevosto don Ferruccio Garghentini, i vicari don Giovanni Mongodi e don Manuel Valentini, don Franco Bertocchi. “Dire Corpus Domini – ha sottolineato mons. Malvestiti nell’omelia – significa ricordare la centralità di Gesù che viene fra noi nel suo Corpo e nel suo Sangue. Dirlo a Gandino fa memoria della devozione di tante generazioni, testimoniata da un apparato che in Basilica e fuori desta ammirazione e invita alla preghiera. Dobbiamo invocare la pace, perchè essa è la sintesi dei doni che Gesù elargisce a tutti noi. Pace nel lavoro, nelle famiglie, nelle comunità e pace nel mondo, dove tanti sono i luoghi di sofferenza e odio, in situazioni dove coloro che sono definiti “i grandi della Terra” ne sono invece la sciagura”.
Tantissimi i fedeli che hanno seguito la processione, con le variopinte divise delle Confraternite (quattro quelle tuttora attive nella parrocchia di Gandino), i paggetti del Ss.Sacramento, gli angioletti con ali artigianali, i ragazzi dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, la Corale Luigi Canali ed il Civico Corpo Musicale di Gandino. In piazza Vittorio Veneto e davanti alle Suore Orsoline del convento le solenni benedizioni hanno idealmente abbracciato l’intera comunità, prodiga nell’allestire chiese, strade e androni dei palazzi con allestimenti votivi. Una nota anche per i campanari, che dall’alto hanno eseguito con maestria le diverse sonate della ricchissima tradizione locale.