Per tutti i gandinesi non c’è in paese “un rivenditore di elettrodomestici”, più semplicemente, da 75 anni, c’è l’Anesa. Il negozio di via Papa Giovanni è insediato a pochi passi dalla piazza del Municipio, quando ancora la strada centrale si chiamava via Mirandola. L’importante compleanno di queste settimane coincide con un passaggio cruciale della famiglia, che vedrà godersi la meritata pensione per Luciano e Claudio.
“Il negozio fondato da papà Bepi e mamma Maria Nava nel 1950 – spiegano – è stato riferimento irrinunciabile per tutta la famiglia. Ci ha dato enormi soddisfazioni ed è una parte di noi. Saremmo davvero dispiaciuti che tutto finisse e per questo siamo più che disponibili a valutare proposte di subentro, per le quali assicuriamo la nostra massima disponibilità”. “Il nonno Geremia – ricorda Luciano – lavorava per la Compagnia Elettrica e fu destinato alla Val di Scalve. Avviò nel 1948 un negozio a Clusone, dove lavorava papà Bepi. Conobbe mamma Maria con cui si sposò nel 1952. Due anni prima, con il trasferimento del nonno dalla Val di Scalve a Gandino, fu aperto l’attuale negozio, negli ambienti che prima erano rivendita di stoffe”. Dal matrimonio di Bepi e Maria Anesa sono nate, oltre a Luciano e Claudio, anche le figlie Marinella e Cecilia. “L’evoluzione della nostra attività – sottolinea Claudio – è andata di pari passo con i cambiamenti epocali della tecnologia. Il nonno ed il papà portarono in Val di Scalve i primi apparecchi televisivi, valicando la Presolana con una Topolino, poi affiancata a Gandino da una 600 multipla personalizzata. In pochi decenni siamo passati dalle radio a transistors ai primi apparecchi televisivi, dai videoregistratori Beta e VHS alle smart tv, ai telefoni cellulari e all’intelligenza artificiale”. Il “sogno” degli Anesa è andato di pari passo negli anni con quello di una Gandino dinamica e volitiva, dedita al lavoro, ma aperta anche alle novità della tecnologia che puntualmente arrivano da Anesa da 75 anni. Fra gli agenti di commercio che si presentavano a Gandino c’era anche Domenico Bosatelli, poi fondatore nel 1970 dell’impero Gewiss, il negozio era centro assistenza per le macchine da cucire Necchi e service della Grundig, la casa tedesca protagonista della rivoluzione della tv a colori.
“Siamo portatori di una storia importante – aggiungono i fratelli – e siamo consapevoli di quanto il nostro mondo sia cambiato, soprattutto con l’avvento dei grandi centri commerciali prima e di internet poi. Altrettanto però crediamo che il fattore umano di vicinato possa ancora fare la differenza e ce lo dimostrano ogni giorno famiglie che da generazioni si rivolgono a noi. Ci piacerebbe davvero poter passare il testimone a qualcuno che voglia continuare una storia di cui siamo orgogliosi. Grazie al sito like.it continuiamo ad essere competitivi: i clienti addirittura possono acquistare online l’elettrodomestico e poi godere del nostro servizio in paese di installazione e assistenza”. Del resto negli anni ‘anni 50 un bimbo delle elementari, in un compito in classe, alla domanda su chi fosse l’inventore della pila sentenziò: “l’Anesa di Gandino”. Ora urge una ricarica, per continuare una grande storia.