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Alzano: Santa Maria della Pace tra i “Luoghi del Cuore” del FAI

La Chiesa di Santa Maria della Pace di Alzano è stata inclusa tra i “Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), un risultato ottenuto grazie a un’iniziativa locale che ha raccolto un ampio sostegno con più di 5 mila firme. L’idea di candidare l’edificio è nata con l’intento di valorizzare un luogo di grande importanza storica per la comunità. L’iniziativa ha preso il via con una serie di conferenze, autorizzate dal parroco don Filippo Tomaselli, che hanno permesso di riscoprire la storia del complesso. Originariamente un antico monastero noto come “Guardalupo”, l’edificio fu trasformato in un convento francescano e ribattezzato “S. Maria della Pace”.

La chiesa, nota anche come “chiesa dell’ospedale” è purtroppo poco accessibile, ma nasconde al suo interno diversi tesori. La sua struttura ad aula unica con copertura a capanna è tipica dell’architettura francescana, mentre il presbiterio si distingue per la suggestiva volta “a ombrello”, interamente decorata. L’altare ligneo, opera della bottega dei Caniana, presenta inserti in madreperla attribuiti all’artista Caterina Caniana. Sebbene la celebre “Madonna di Alzano” di Giovanni Bellini sia oggi conservata all’Accademia Carrara, le cappelle laterali della chiesa ospitano altre opere di grande interesse. Un elemento di particolare pregio è una meridiana a riflesso situata in uno dei due chiostri annessi. Questo strumento astronomico, ideato da un frate che risiedeva nel convento, è una testimonianza poco conosciuta del patrimonio del luogo.

La gestione del complesso è complessa a causa delle diverse proprietà: i chiostri appartengono ad Asst Bergamo Est, la Chiesa alla parrocchia e le opere d’arte al Comune di Alzano. Grazie alle oltre 5.200 persone che hanno votato per la Chiesa, il raggiungimento della classifica dei 100 “Luoghi del Cuore” ha permesso di ottenere una targa ufficiale dal FAI. I promotori dell’iniziativa, in accordo con gli enti proprietari, hanno deciso di richiedere un finanziamento per il restauro totale o parziale della Cappella del Buon Consiglio, che contiene affreschi attribuiti a Francesco Orelli.

L’iniziativa non solo mira a ripristinare il complesso al suo antico splendore, ma ha già raggiunto un obiettivo fondamentale: far conoscere e riscoprire questo tesoro nascosto alla comunità locale. I promotori stanno organizzando ulteriori iniziative per permettere a un numero sempre maggiore di persone di visitare e apprezzare la Chiesa di Santa Maria della Pace.

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