Sarà inaugurata lunedì 15 settembre a Lovere la prima strada certificata nell’ambito del progetto, curato da Italy Discovery e dall’Associazione I Borghi più belli d’Italia, denominato “Le 100 Strade più belle d’Italia”. Il progetto è finanziato dal Ministero del Turismo, con il patrocinio di Regione Lombardia, Enit, Anci, Uncem, Upi e Italea, e mira a sviluppare un nuovo prodotto turistico improntato alla sostenibilità e alla valorizzazione del paesaggio. L’obiettivo è la creazione di un nuovo prodotto turistico dove diventa importante non solo la meta, ma anche, e soprattutto, il viaggio in sé.
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, taglierà il nastro del primo percorso, la Strada dei Ciclamini, che si sviluppa in Lombardia per 60 chilometri collegando Lovere a Bienno e coinvolgendo 15 comuni tra il lago d’Iseo, le Alpi Orobie e la Val Camonica, tra cui tre “Borghi più belli d’Italia” (Lovere, Clusone e Bienno). A rendere speciale questo itinerario sono i contesti ambientali di pregio (Passo della Presolana, Alta Val di Scalve, i parchi delle Orobie bergamasche e dell’Adamello), i 21 prodotti agroalimentari a denominazione di origine protetta (dallo stracchino delle Valli Orobiche al Bitto dell’Alta Val Brembana), la significativa presenza di edifici storici e di beni culturali (dal museo archeologico di Cividate Camuno agli affreschi del Romanino a Breno), l’esistenza di punti panoramici di osservazione del paesaggio, la rete sentieristica attrezzata, i piani comunale del verde e degli spazi aperti, le numerose aziende agrituristiche presenti lungo il tragitto, la valorizzazione delle zone naturalistiche.
Il progetto si svilupperà in tre anni. Ogni strada disegnerà un itinerario del gusto, un percorso storico, un viaggio culturale, un’esperienza estetica, una tappa verso la conoscenza dell’Italia più autentica. Trasformando la strada in un forte attrattore turistico, il progetto metterà a disposizione del viaggiatore – qualsiasi mezzo egli usi, bici, moto, auto oppure vada a piedi – una rete che valorizza la campagna, la dimensione rurale, le produzioni tipiche del Made in Italy.Il turismo, finora, ha riguardato solo le destinazioni.
Nel corso del primo anno saranno certificate dieci strade in via sperimentale, in modo da mettere a punto la procedura che consentirà al comitato scientifico di classificare altre 40 strade nel secondo anno e 50 nel terzo. I prossimi nove percorsi riguarderanno la Toscana (tra Val d’Orcia e Val di Chiana), la Puglia (tra Valle d’Itria e Adriatico), i percorsi del vino e dell’arte in Umbria (da Deruta a Montefalco), il Montefeltro tra Emilia-Romagna e Marche, la Liguria da Cervo a Garessio, il Friuli-Venezia Giulia da Palmanova a Grado, l’Alto Adige da Passo Resia al Passo dello Stelvio, il Cilento in Campania e infine la Via della Ceramica in Sicilia.
Domenica 14 settembre alle 14.30 partirà da Bienno la carovana con auto d’epoca che, a ritroso, percorrerà il tragitto della prima strada più bella d’Italia, con sosta alle 16 a Castione della Presolana e arrivo alle 18 al porto di Lovere. I sindaci di Bienno (Ottavio Bettoni) e di Lovere (Claudia Taccolini) taglieranno il nastro alla partenza e all’arrivo.
Lunedì 15, al mattino, alla cerimonia d’inaugurazione saranno presenti anche la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti, gli assessori della Regione Lombardia Franco Lucente (Trasporti e mobilità sostenibile) e Alessandro Beduschi (Agricoltura), l’europarlamentare Mario Mantovani e Raffaele Speranzon, membro della commissione Cultura del Senato.