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Caccia: approvata la delibera per l’individuazione di 23 valichi in Lombardia

Regione Lombardia muove un ulteriore passo verso la riapertura della caccia sui valichi montani, bloccata da una sentenza del TAR del maggio scorso che aveva disposto il divieto di qualsiasi attività venatoria per un raggio di 1000 metri su ben 475 valichi in territorio regionale. La delibera, recependo le disposizioni della legge nazionale modificata con il DDL Montagna approvato definitivamente lo scorso 10 settembre, propone al consiglio regionale l’individuazione dei 23 valichi attivi nella stagione venatoria 2023/2024, istituendo sugli stessi delle Zone di Protezione Speciale in ottemperanza alla Direttiva Uccelli introdotta nel 2009 nella legislazione europea.
“Regione Lombardia, grazie a un intenso lavoro di approfondimento e di coinvolgimento del mondo venatorio, si è fatta trovare pronta a questo appuntamento” dichiara il consigliere regionale Michele Schiavi (Fdi), “con questo atto, che dovrà essere approvato in via definitiva dal Consiglio Regionale, migliaia di cacciatori lombardi potranno tornare ad esercitare un’attività che non solo è parte integrante del nostro tessuto socioeconomico e della nostra cultura tradizionale, ma che è anche un alleato fondamentale nella gestione del nostro vasto territorio in problematiche legate alla fauna selvatica.
Pur sapendo che questa battaglia non è ancora giunta al termine, in quanto ogni atto amministrativo è potenzialmente soggetto a ricorso, l’ottimo lavoro fatto nella preparazione della delibera con il coinvolgimento dei tecnici e degli avvocati delle associazioni ha permesso di preparare un testo solido e ben motivato, nel pieno rispetto della legislazione nazionale ed europea.  Grazie all’impegno di Fratelli d’Italia e della maggioranza di governo è stato possibile intervenire su una legge ormai datata, eliminando questo divieto anacronistico e antiscientifico che non ha prodotto altri risultati se non rischiare di impedire il controllo del territorio e la gestione della fauna secondo criteri corretti e moderni.
Desidero ringraziare in particolare l’Assessore Beduschi, la D.G Agricoltura e le associazioni per il grande impegno, silente e discreto come tali situazioni richiedono, profuso in questi mesi affinché Regione Lombardia potesse farsi trovare pronta, una volta ufficializzata la modifica alla legge nazionale, ad espletare il prima possibile ogni procedura per permettere una celere ripresa delle attività del mondo venatorio” conclude Schiavi.

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