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A Gandino arrivano i Cavalieri della Polenta

A Gandino arrivano i Cavalieri della Polenta. Domenica 28 settembre, in concomitanza con la rassegna “I Giorni del Melgotto”, andrà in scena la 32ª edizione di “A Tavola con Amicizia”, iniziativa organizzata dall’Ordine dei Cavalieri della Polenta, guidati dal gran maestro Sergio Solazzi. Un evento che offre un’importante occasione di promozione territoriale e di scambio culturale.

Saranno presenti ben otto Confraternite facenti parte della Federazione italiana circoli enogastronomici, provenienti dal Nord Italia: il Bailliage Veneto Palladio della Chaîne des Rôtisseurs di Cittadella (Padova), la Confraternita del Vino e della Panissa di Vercelli, la Congrega dei Radici e Fasioi di Treviso, il Club dei Buongustai di Bergamo, la Confraternita degli Amici del Porcello di San Paolo (Brescia), il Magistero dei Bruscitti di Busto Arsizio (Varese), il Club del Piloro Facile di Bergamo e il Circolo Enogastronomico Lombardo “La Franciacorta” di Rovato (Brescia). In totale gli ospiti attesi sono più di 80.

La giornata si aprirà con la visita al patrimonio storico-artistico del borgo, dal Museo della Basilica alla chiesa di Santa Maria Assunta. Il momento conviviale sarà invece dedicato a una degustazione a base di Mais Spinato di Gandino.

L’iniziativa darà inoltre spazio al lavoro della rete Slow Mays, rappresentata da Antonio Rottigni, gandinese e referente per la Lombardia, impegnata a livello nazionale nella salvaguardia delle varietà tradizionali di mais e nella valorizzazione della biodiversità agricola e dei saperi contadini.

L’iniziativa non sarà soltanto una celebrazione gastronomica, ma anche un momento culturale: un appuntamento che intreccia promozione territoriale, dialogo tra comunità e nuove sinergie, nel segno del mais, della polenta e delle radici che uniscono l’Italia, rafforzando i valori di amicizia, solidarietà e condivisione che da sempre animano le Confraternite e le realtà coinvolte.

L’Ordine dei Cavalieri della Polenta nasce nel 1976 con lo scopo di «sostenere, difendere, ravvivare, diffondere l’uso della polenta, promuovendo nuovi modi di gustarla, segnalando i locali dove la polenta è pienamente valorizzata. Rafforzare nei membri dell’Ordine i sentimenti dal profondo valore umano: sincerità, disinteresse, amicizia, cortesia e buona educazione. Dare vita, nell’ambito delle sue possibilità ad atti di solidarietà».

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