Dopo aver portato a termine con successo la grande avventura della realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, l’Amministrazione Comunale di Nembro è pronta a inaugurare un nuovo, ambizioso percorso di riqualificazione urbana. L’obiettivo questa volta è dare un volto completamente rinnovato alle scuole medie “Enea Talpino”, situate proprio a fianco della struttura sportiva recentemente inaugurata.
L’intervento è reso possibile dalla partecipazione a un bando: un decreto ministeriale datato 14 luglio 2025 che prevede specifici finanziamenti destinati all’efficientamento energetico e alla messa in sicurezza degli edifici, con una particolare attenzione alle strutture scolastiche. L’amministrazione ha prontamente colto questa opportunità, facendo il primo passo formale necessario per la candidatura: la modifica del piano delle opere pubbliche. È stata inserita una variazione di bilancio che prevede una cifra notevole per coprire i costi dell’operazione.
“Stiamo parlando di 2,5 milioni di euro -ha affermato il Sindaco Gianfranco Ravasio-, sottolineando che l’intera operazione è strettamente in funzione della buona riuscita del bando a cui il Comune parteciperà. Qualora il finanziamento ministeriale venisse ottenuto, l’ingente somma permetterà di intervenire in modo massivo sulla struttura dell’Istituto Comprensivo Enea Talpino, in via Famiglia Riccardi. Il successo di questa candidatura non significherebbe solo l’ammodernamento di un edificio scolastico vitale, ma la creazione di un vero e proprio polo riqualificato per l’intera comunità. Avremo a quel punto tutto un polo assolutamente riqualificato, un punto di riferimento per tutta la comunità che andrebbe a comprendere anche il nuovo palazzetto”.
Riguardo alle tempistiche per l’esito del bando e l’avvio dei lavori, l’amministrazione si affida alle decisioni del Ministero. Tuttavia, la variazione di bilancio comunale è stata prudenzialmente inserita a partire dal 2026, in quanto i finanziamenti ministeriali sono previsti per il triennio 2026-2027-2028. L’attesa è dunque concentrata sull’accesso ai fondi, che darebbe il via libera definitivo alla trasformazione delle scuole medie.