L’introduzione del pesce siluro nel lago d’Endine ha scalzato dal suo regno quello che in passato è sempre stato il re incontrastato del bacino: il luccio.
Mentre si cerca di contenere il vorace predatore con l’elettropesca e la pesca subacquea, si tenta anche di dare una chance in più alle specie autoctone con un piano di reinserimento. A Endine Gaiano, in località Prada, è stato realizzato un incubatoio per le specie di lago, struttura che tra un mese dovrebbe iniziare proprio a ospitare svariate migliaia di uova di luccio cisalpino.

La struttura è stata realizzata su un’area del Comune grazie a un contributo della Fondazione Cariplo e della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, finanziatori trovati dalla Provincia di Bergamo. Ente appaltatore la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi. Per i primi due anni le spese sono state coperte dall’amministrazione di via Tasso.

«Un investimento – afferma il sindaco di Endine Gaiano Marco Zoppetti – sull’ambiente e sulla pesca, attività che pratica la nostra gente e un’indubbia attrattiva per il nostro territorio. Ci sono persone che vengono anche dall’estero per lanciare l’amo nel nostro lago».
«In questi giorni stiamo provando gli impianti con le uova di trota – spiega Villi Cinesi dell’associazione che ha in gestione l’incubatoio, l’A.S.D. Pesca Endinese -. L’attività legata al luccio impegnerà la struttura solo per un paio di mesi, nei restanti sarà comunque impiegata con altre specie di lago, anche per consentirci di utilizzarla in progetti attivati con le scuole». L’incubatoio in questi mesi è già stato meta di scolaresche in visita.
I pesci allevati nella struttura verranno rilasciati anche nel lago d’Iseo e nel fiume Oglio. Un servizio verrà trasmesso questa sera nel telegiornale di Antenna2 (ore 19.20, canale 88, un approfondimento lunedì sera all’interno di Target alle ore 19).