“La montagna da vivere, autonomia, ambiente, risorse della Valle di Scalve”: questo il titolo del partecipato convegno in scena nel pomeriggio presso il Palazzo Pretorio di Vilminore di Scalve.
Tanti gli amministratori, i presidenti delle comunità montane vicine e i rappresentanti di enti sovra locali (Regione, Provincia e Parco delle Orobie Bergamasche). «La Valle di Scalve con le sue specificità – ha detto il presidente della Comunità Montana di Scalve Pier Antonio Piccini – è unica sull’arco alpino della Lombardia. Oggi diciamo quanto facciamo, di cosa abbiamo bisogno e che intenzioni abbiamo per andare avanti insieme. I quattro primi cittadini oggi presentano le necessità, un’occasione quindi per comprendere quanto è duro stare in montagna».
Non sempre c’è questa attenzione. «Può essere un incentivo il fatto che a breve andremo a elezioni – continua il sindaco di Vilminore Pietro Orrù – mi auguro che siano qui tutti per ascoltare e cercare di trovare una soluzione a questi problemi».
«I principali problemi – aggiunge il primo cittadino di Vilminore – le strade che conducono al territorio. Lungo la via Mala si vuole evitare che ci siano situazioni come quella che è capitata in questi giorni in Val Taleggio, mentre lungo il collegamento che attraversa il Passo della Presolana è necessario l’allargamento di un paio di tornanti».
«Finalmente sono contento di potere parlare di fronte a un pubblico di illustri rappresentanti – ha detto il sindaco di Schilpario Claudio Agoni -. Il messaggio che cerchiamo di fare passare è che non siamo numeri, ma persone e abbiamo problemi che da Milano e Bergamo a volte non si riesce a capire. Venendo direttamente sul nostro territorio forse è la volta buona che riescano a comprendere le nostre criticità».
«La Regione ha fatto qualcosa di straordinario: – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte -, abbiamo stanziato 6 milioni di euro per un bando alle porte nel mese di dicembre. Ci saranno anche altre risorse per la montagna in un bando a cui potranno accedere anche i Comuni della Val di Scalve».