È più grave del previsto la situazione a Valbondione in seguito alla frana partita la mattina di Ferragosto a monte della mulattiera che porta al rifugio Curò. Dalla montagna si sono staccati massi anche di 20 metri cubi. La sindaca Romina Riccardi, vista la situazione, si è vista costretta a chiudere altri sentieri.
«Nel primo pomeriggio – spiega la prima cittadina – abbiamo effettuato un sopralluogo in elicottero con il funzionario dell’Ufficio territoriale della Regione e il geologo. È seguito poi un altro sopralluogo sul posto per riuscire ad avere un quadro più preciso della situazione. Lo smottamento si è rivelato di notevoli dimensioni ed è valutato a un livello alto di gravità».
La zona interessata è quella della Costa Cavrì, vicino a Valbona. Massi e detriti sono arrivati sul tratto iniziale della mulattiera che conduce al Rifugio Curò, spingendosi poi oltre. «Lo scarico ha portato a valle massi che raggiungono anche i 20 metri cubi», sottolinea Romina Riccardi.
Sulla base dei dati raccolti oggi, il geologo eseguirà uno studio approfondito della situazione. Domani è previsto anche un nuovo sopralluogo con il drone. Ma nel frattempo la sindaca ha deciso di prendere ulteriori provvedimenti dopo l’ordinanza di ieri per la chiusura della mulattiera per il Curò (sentiero Cai 305). «La chiusura viene estesa anche al sentiero che dalla località Grumetti porta all’osservatorio floro-faunistico di Maslana (sentiero 305/B) e al sentiero, sia alto che basso, da Lizzola al Curò (sentiero 306). Il sentiero alto, per capire, è a soli dieci metri sopra l’inizio della frana. In base ai risultati del sopralluogo di domani può essere che seguiranno altri provvedimenti».
Il Curò, così come gli altri rifugi in quota, può essere raggiunto passando da Maslana, attraverso il sentiero che parte dalla località Pianlivere (sentiero Cai 332). A questo proposito la prima cittadina di Valbondione lancia anche un appello: «Oggi dall’elicottero ho visto escursionisti percorrere il tratto di mulattiera chiuso. Bisogna capire che la situazione è grave ed è pericoloso utilizzare quella strada».
Nel video, Romina Riccardi in collegamento con il tg di Antenna2 (si vedono anche le immagini della frana ripresa dall’elicottero):