A Castione della Presolana torna la Cad, la Continuità assistenziale diurna. Il comune dell’alta Val Seriana è uno dei sei in Bergamasca alle prese con la carenza di medici che vedranno attivato il servizio su territorio.
Questa mattina (venerdì 4 agosto) ha avuto luogo, presso l’Agenzia di tutela della salute (Ats) di Bergamo, la seduta del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, dove tra i punti all’ordine del giorno c’era proprio la valutazione congiunta sull’apertura di sedi di Continuità Assistenziale Diurna (Cad) nel territorio. «Si tratta di un percorso condiviso da mesi con i sindaci, finalizzato a garantire il diritto di accesso alle cure per i cittadini bergamaschi rimasti senza un medico di assistenza primaria assegnato», si legge in una nota dell’Ats.
Durante l’incontro è stata votata all’unanimità una mozione. Di seguito il testo: «In riferimento all’emergenza dei Medici di Famiglia sull’intero territorio provinciale che da diverso tempo stiamo vivendo, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci ed i Presidenti delle Assemblee dei Sindaci dei Distretti e degli Ambiti distrettuali coordinano con Ats il percorso intrapreso da ormai circa 3 mesi in modo condiviso, identificando, oltre all’implementazione del Progetto “Cad Diffusa”, l’apertura urgente delle “Cad Ordinarie” prioritariamente nei territori maggiormente interessati dalla presenza di “Pazienti orfani” quali Zogno, Serina, Castione della Presolana, Treviglio, Levate e Palosco, sollecitando altresì l’arruolamento, da parte di Ats, di ulteriori Medici di Medicina Generale per un possibile incremento di “Cad Ordinarie” negli altri territori che manifestano carenza, auspicando che il nuovo Bando dedicato ai medici in formazione previsto per il mese di Settembre 2022 possa riuscire a colmare ulteriormente le situazioni di emergenza del territorio provinciale».
Durante l’incontro, a seguito della votazione favorevole della mozione, si è concordata l’apertura di sei sedi di Cad ordinaria. Le Cad individuate sono quelle di Zogno, Serina, Castione della Presolana, Palosco, Levate e Treviglio. Potranno iniziare l’attività a partire dalla seconda metà del mese di agosto, in funzione della disponibilità dei medici.
Per attivare gli ambulatori, ad oggi sono stati contattati 85 medici: 20 professionisti hanno dato la loro disponibilità, 15 hanno fornito le agende indicative per i mesi di agosto e settembre. Considerato che la maggior parte dei medici ha fornito disponibilità su più sedi per le stesse giornate, l’Ats ritiene necessario valutare ipotesi alternative per la copertura degli orari di apertura dell’ambulatorio.
«Il coordinamento con le Rappresentanze dei sindaci è il collante con il territorio, abbiamo il dovere di rispondere alle esigenze della nostra popolazione con azioni concrete: la strada della condivisione degli obiettivi, lavorando assieme per ottenere risultati come quelli raggiunti oggi, è prioritaria per l’Agenzia di tutela della salute – afferma Massimo Giupponi, direttore generale dell’Agenzia di tutela della salute -. Ringrazio l’intero Consiglio di rappresentanza dei sindaci e i tre presidenti di distretto, con cui lavoreremo insieme per attivare le sedi della Cad ordinaria nel più breve tempo possibile. Procede nel frattempo l’implementazione della Cad diffusa insieme ai 120 Medici di Medicina Generale che hanno dato la loro disponibilità e che ringrazio personalmente».
«Come Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci ci stiamo coordinando con l’Ats da ormai tre mesi con l’obiettivo di rendere più capillare la presenza dei medici a livello provinciale, per non creare zone che siano troppo penalizzate rispetto ad altre, soprattutto considerando il periodo del turismo – sottolinea Marcella Messina, presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci -. Abbiamo quindi lavorato con Ats insieme ai Presidenti dei Distretti per individuare le zone in cui attivare le Cad ordinarie. Questo è un lavoro che credo sia importante, insieme anche al sollecitare l’Ats affinché trovi altre strategie per individuare altri medici di base. Auspichiamo infine che il Bando di settembre possa vedere un maggior numero di medici che rispondono».
Infine, Flavia Bigoni, presidente dell’Ambito distrettuale Val Seriana Superiore e Val di Scalve, aggiunge: «Continuiamo a lavorare in concorso con i presidenti di distretto, i presidenti di Ambito ed Ats per poter fornire risposte reali ai bisogni dei nostri cittadini. Anche oggi abbiamo sollecitato l’attivazione urgente delle Cad ordinarie, proprio nei Comuni più carenti dell’assistenza sanitaria di base e confidiamo che nei prossimi giorni possano essere riaperti gli ambulatori della Continuità assistenziale diurna».