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Comune unico Media Val Seriana, da Confindustria ai sindacati coro di sì

incontro a semonte

Sala gremita di cittadini, all’oratorio di Semonte, per l’incontro pubblico dedicato al progetto di fusione tra i cinque Comuni della Media Val Seriana (Colzate, Vertova, Fiorano, Gazzaniga e Cene). Durante la serata è stato presentato lo studio messo a punto dalla commissione guidata dall’ex sindaco di Vertova Riccardo Cagnoni, composta però quasi esclusivamente da rappresentanti delle minoranze (solo l’amministrazione di Vertova ha finora sposato il progetto).
“Questo è un progetto dei cittadini, non dei sindaci – ha esordito Cagnoni -. Dobbiamo chiederci se ne derivano vantaggi per i cittadini. Il resto sono polemiche sterili”. L’ex primo cittadino di Vertova ha poi illustrato i risultati della ricerca portata avanti dalla commissione, mettendo soprattutto l’accento sui benefici economici che, secondo lo studio, deriverebbero dalla fusione. Vantaggi pari a “oltre 15 milioni di euro”.
“La nostra è stata un’analisi ‘artigianale’, ora vorremmo si andasse oltre per verificare quale può essere l’impatto sociale ed economico sul territorio – ha aggiunto Cagnoni -. Per questo ci piacerebbe aver l’aiuto dell’Università e di Confindustria per un approfondimento scientifico”. Ma l’ex sindaco di Vertova ha detto di voler coinvolgere anche la società civile: “Abbiamo bisogno dell’aiuto della gente: questo processo può partire solo dal basso. Anche perché l’ultima parola spetterà ai cittadini attraverso un referendum”. Se il progetto andasse in porto, ha sottolineato Cagnoni, nascerebbe un comune da 19 mila abitanti, il quarto in provincia e il primo in Val Seriana. “Un comune che avrebbe anche un diverso peso politico”.
Durante la serata hanno manifestato il loro sostegno al progetto di comune unico il presidente della Provincia Matteo Rossi, quello di Confindustria Bergamo Ercole Galizzi, il segretario provinciale dello Spi-Cgil Gianni Peracchi. Remo Morzenti Pellegrini, prorettore dell’Università, ha espresso la disponibilità dell’ateneo a collaborare per l’approfondimento proposto da Cagnoni. Sono intervenuti anche i sindaci di Val Brembilla Damiano Zambelli e di Valsamoggia (Bologna) Daniele Ruscigno, due comuni recentemente nati da fusioni. Molto applaudito l’intervento di quest’ultimo che, sulla base della sua esperienza, ha spronato cittadini e amministratori a proseguire sulla strada della fusione. Presente anche il direttore di Ancitel Lombardia Massimo Simonetta che ha messo in guardia sui possibili pericoli di un fallimento del progetto: “meglio passare qualche anno a discutere e allargare il consenso piuttosto che andare verso soluzioni traumatiche che possono alla lunga comportare costi e impossibilità di garantire livelli alti di collaborazione”.

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