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Perché far nascere i bimbi a Piario? Serata a Rovetta

incontro rovetta

Perché far nascere i propri figli a Piario e non in ospedali più grandi? Questa la domanda che ha fatto da traccia all’incontro promosso a Rovetta dall’unità operativa di Ostetricia del “Locatelli”. Un incontro per illustrare tutti i servizi che il reparto mette a disposizione. “Diamo le stesse garanzie degli altri – ha spiegato il primario Maurizio Algeri -. Possiamo inoltre permetterci un ambiente più accogliente, un rapporto diretto, uno a uno, con le donna, che viene seguita dalle nostre ostetriche in ogni passaggio. Un accompagnamento che in realtà più grosse si rischia di non poter dare”. Spesso si teme che ospedali piccoli non abbiano gli strumenti per gestire le emergenze. In un parto, seppur raramente, gli imprevisti possono sempre verificarsi. “Abbiamo un protocollo che permette di far nascere un bambino in tempi strettissimi – ha detto il dottor Francesco Clemente -. C’è un percorso che viene attivato, col quale possiamo affrontare emergenze e situazioni improvvise”. Durante la serata, sono intervenuti medici, ostetriche, infermiere, pediatra, puericultrici, che hanno spiegato come mamme e bambini vengono seguiti, da prima a dopo la nascita. Sono state presentate anche le opportunità offerte dall’Unità operativa, come il parto in acqua, l’analgesia epidurale, i corsi, il sostegno all’allattamento. La serata, che ha visto la partecipazione di un buon numero di persone, è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Rovetta e dell’Unione Comuni della Presolana.

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