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Solto Collina, pronta la nuova piazza. Il 18 luglio l’inaugurazione

Nuova piazza Solto Collina

Uno spazio protetto, in centro al paese. Spingendosi ai margini si vede anche il Lago. È pronta per l’inaugurazione, la nuova piazza di Solto Collina. Il taglio del nastro è in calendario sabato 18 luglio, alle 6 di sera. “La piazza è frutto di un grosso intervento di ristrutturazione fatto da un’impresa privata – spiega il vicesindaco Tino Consoli –. In quella zona c’era il campo sportivo del vecchio oratorio. L’accordo prevedeva che al termine dei lavori la piazza sarebbe stata data in gestione al Comune”.

Ora i tempi sono maturi: la piazza è quasi ultimata e l’inaugurazione vicina. Lo spazio, nel frattempo, ha già cominciato ad essere utilizzato. “Nella piazza si trovano anche i nuovi ambulatori del paese, acquistati dal Comune e dati in gestione ai medici della zona – spiega ancora Consoli –. Insieme all’apertura degli ambulatori, è stato creato un punto prelievi. Serve non solo Fonteno, Solto o Riva, ma è aperto anche a Sovere, Endine e ai paesi vicini. Le persone che vogliono usufruire del servizio devono solo pagare il ticket, come farebbero in ospedale o in un qualsiasi punto prelievi”. L’iniziativa sembra sia piaciuta: “Sta suscitando grosso interesse e anche soddisfazione: poche code, non bisogna ritirare il numero e aspettare la chiamata, l’ambiente è familiare. Le persone anziane sono molto contente: evitano di dover prendere l’auto o farsi accompagnare”. Per l’inaugurazione della piazza mancano solo gli ultimi ritocchi: “In vista del 18 luglio – spiega ancora Consoli – verrà posato l’arredo urbano, che consentirà ai cittadini di sedersi in piazza, leggere il giornale, portare i bambini e stare tranquilli perché la piazza è chiusa e senza pericoli”.

L’Amministrazione comunale è intenzionata a trasferire nei nuovi spazi anche l’ufficio postale, ora vicino al municipio. “C’era la volontà di acquistare i locali e trasferire gli uffici. Ma lo Stato non ci consente di farlo – osserva il vicesindaco –. Il Comune sarebbe pronto, pur indebitandosi: abbiamo già fatto i conti e siamo in grado di acquistare i locali. Non possiamo a causa del Patto di stabilità. Ma ci siamo garantiti col privato: c’è un accordo che prevede in futuro l’acquisto, il Comune ha la priorità”. Consoli conclude: “Speriamo che venga consentito ai comuni virtuosi di fornire ai propri cittadini i servizi necessari”. Ma questo dipende da Roma.

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