Un’importante delegazione irachena, guidata dal vice presidente del senato di Bassora, il dottor Welid Hemid Ghiten e composta dal altri membri del governatorato, ha fatto tappa in questi giorni a Bergamo. L’incontro è frutto dei rapporti costruiti negli ultimi mesi da imprese italiane, tra le quali ha avuto un ruolo fondamentale una società di progettazione Bergamasca, la UniProItalia. Mentre nel nostro Paese la crisi offre pochi spazi per realizzare nuove opere pubbliche, in Iraq la realtà sembra essere molto più vantaggiosa. «La situazione è un po’ complicata nel nord – spiega il vice presidente –, ma a sud è più serena e soprattutto ci sono le risorse economiche. Siamo molto lontani dalla guerra, ci sono quasi mille chilometri di distanza: non abbiamo più problemi di quelli che vivete in Italia. Attualmente ci sono più di 300 imprese estere che stanno lavorando da noi e abbiamo un budjet importante per via dei proventi provenienti del petrolio». L’importante autorità straniera ha visitato anche Expo. «Siamo stati in Italia in occasione del salone internazionale – continua Welid Hemid Ghiten -, durante la nostra visita abbiamo incontrato numerose imprese che si sono dimostrate interessate e tra queste anche le più grandi imprese italiane. Le abbiamo invitate, garantendo loro di metterle in condizioni di potere gareggiare con le altre società sul posto».
A Bassora si possono realizzare ancora grandi opere così come spiega il presidente di UniProItalia, l’architetto Lucio Agazzi. «Quando siamo andati lo scorso anno in Iraq la UniProItalia è stata accompagnata da aziende bergamasche. Bassora è una delle città più ricche del territorio essendo la città in cui si estrae più petrolio. Hanno un portafoglio di 7 miliardi di dollari riservati alle opere pubbliche. Si parlano di opere in genere di più di cento milioni di dollari e ci siamo mossi per coinvolgere alcune tra le aziende più grandi d’Italia». Agli iracheni è stata presentata anche una delle ultime tecnologie nel settore della sicurezza prodotta dalla bergamasca 037 Smitt, The Guardian.
