Parlare di Gorno significa parlare spesso di miniere. Per il loro passato, ma anche per il loro futuro. Sono due i progetti avviati per il recupero dei siti dismessi. Il primo a scopo turistico e culturale, che ha già visto diversi interventi. Il secondo a scopo industriale e vede in campo la società australiana «Energia minerals», interessata a riportare l’attività estrattiva negli antichi cunicoli. Su entrambi i fronti ci sono novità.
Il 2 ottobre Gorno sarà anzitutto tra i protagonisti ad Expo 2015 di un workshop dedicato al recupero e alla valorizzazione dei siti minerari dismessi. «È una cosa davvero enorme per tutti quelli che si sono dati da fare in questi anni: da quelli che hanno tenuto accesa la fiammella, come si usa dire, agli ultimi avvenimenti – commenta il sindaco Valter Quistini –. Questo appuntamento è di livello nazionale, è stato promosso da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ndr). Siamo stati chiamati per rappresentare la Regione Lombardia. Quindi per noi è molto importante». Durante la giornata di Milano sarà proposto anche un protocollo d’intesa per creare una rete nazionale tra i più importanti parchi geominerari italiani. «Saremo inseriti in un meccanismo che permetterà di scambiarsi esperienze e saremo apripista di una serie di situazioni che vedremo concretizzarsi», prosegue Quistini.
Il primo cittadino fa anche il punto sul progetto industriale: «Siccome la prima fase di analisi documentale è stata completata e la seconda di verifica attraverso carotaggi è in atto, ci stiamo avvicinando al momento della decisione». Il sindaco ricorda che il Comune, nel rapporto con gli australiani, ha sempre ritenuto importanti tre aspetti: «L’ambiente, la ricaduta occupazionale e l’indotto economico-commerciale, la trasparenza. E questa oggi impone di avere un atteggiamento più presente per quanto ci riguarda. Quindi abbiamo chiesto di poterli incontrare tutti i mesi, così potremo avere di più il polso della situazione. Ci stiamo avvicinando a decisioni importanti, quindi la nostra comunità deve essere messa al corrente con notizie di prima mano, e non riportate, anche se non siamo noi quelli che danno autorizzazioni». L’Amministrazione comunale si sta muovendo anche su un altro binario: «Abbiamo incontrato le associazioni ambientaliste coinvolte nel coordinamento Orobievive. È stato un confronto molto produttivo e interessante. Ci hanno rappresentato una serie di situazioni che andremo ad approfondire».
In questo quadro non manca un incontro con la comunità di Gorno, in programma venerdì 25 settembre. «Un appuntamento prettamente amministrativo», lo definisce Quistini. «Sarà il momento di fare chiarezza su alcune situazioni che riguardano le miniere, ma anche per fare il punto sulla situazione economico-finanziaria del nostro ente».