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Sulla strada per Valzurio lavori più veloci dei massi

Lavori strada Valzurio

Non hanno perso tempo ad Oltressenda Alta. Ieri un masso da 15 quintali è piombato sulla strada per Valzurio, oggi sono già iniziati i lavori di messa in sicurezza del versante dal quale il blocco di roccia si è staccato. Operazioni che servono soprattutto ad evitare che altri massi in posizione precaria comincino a rotolare a valle. Per l’intervento risolutivo, invece, l’Amministrazione comunale è ancora in attesa che qualcuno metta a disposizione i soldi. Nel frattempo, la strada resta chiusa. Ma, grazie alla Protezione civile di Clusone, il passaggio è consentito in alcune fasce orarie.

«Abbiamo subito fatto intervenire l’impresa che ha iniziato a disboscare la zona sopra il ghiaione – spiega il sindaco Michele Vanoncini –. È stato poi deciso di distruggere sul posto i massi che potrebbero dare problemi. Questo perché se venissero fatti scendere a valle rappresenterebbero un pericolo e inoltre potrebbero danneggiare le reti di protezione. Abbiamo poi pensato di posizionare altri 30 metri di rete sopra quella esistente. Non so come faremo a recuperare i soldi necessari, ma in qualche modo riusciremo».

Meno facile trovare i fondi per realizzare il vallo a monte. Opera con cui sembra possibile fermare i blocchi di roccia prima che inizino la discesa verso la strada per Valzurio. «Abbiamo la montagna che si sgretola e cadono massi anche di 20 metri cubi. Se noi interveniamo in alto con dei valli o anche con doppie reti di protezione, potremmo ridurre drasticamente il rischio», osserva Vanoncini. Il sindaco ha già allacciato i primi contatti con la Regione per capire se è possibile trovare le risorse necessarie. I prossimi giorni potrebbero portare risposte.

Protezione civile Valzurio
La Protezione civile di Clusone controlla la strada

Nonostante i primi lavori, resta in vigore l’ordinanza di chiusura della strada dalla località Camai a Valzurio. A monitorare la situazione da ieri c’è la Protezione civile di Clusone. «I servizi vengono svolti con del personale ai due estremi e un terzo operatore presente nella zona del fronte frana – spiega il responsabile del gruppo, Roberto Torri –. I turni sono dalle 6,30 alle 8,30, dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 19,30. In queste fasce orarie è possibile passare con il controllo degli operatori presenti. Al di fuori di queste fasce orarie c’è la ditta che sta lavorando e quindi il transito non è consentito».

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