Le prospettive per lo sviluppo delle miniere della Valle del Riso sembrano buone e proprio a Gorno potrebbe essere realizzato l’impianto per il trattamento del minerale estratto. Queste sono alcune delle novità emerse durante l’assemblea pubblica che si è tenuta ieri sera nel paese della Val del Riso organizzata dall’amministrazione comunale. Tutti scenari introdotti ancora con la formula del condizionale, dovuta per obbligo a causa di una serie di condizioni che devono ancora presentarsi, ma che comunque l’amministrazione sta monitorando.
Durante la serata il sindaco Valter Quistini ha riassunto il lavoro svolto con i periodici incontri con Energia Minerals affrontando il tema declinato sotto due punti di vista: quello industriale produttivo e quello turistico ricettivo.
«I risultati che stiamo raccogliendo – ha detto il sindaco – sono positivi e potrebbero preludere a una situazione che veda la possibilità di adire al progetto industriale. Oltre a quanto deciderà la società c’è anche una comunità che deve prendere le proprie scelte. I rapporti con Energia Minerals sono ottimi. Siamo contenti di come sono state impostate le cose, il tutto in funzione del buon senso, serietà e trasparenza. Lo stesso vale per lo sviluppo a fini turistici delle miniere dismesse. Nel progetto industriale Gorno avrà una parte attiva importante in quanto è molto probabile che sul nostro territorio possa essere costruito l’impianto che lavorerà il minerale. Non vogliamo comunque lasciarci trascinare dall’occasione dei posti di lavoro, siamo molto attenti a questo aspetto, ma in ogni modo vogliamo studi di fattibilità ambientale che siano all’altezza di mettere la nostra comunità nella condizione di potere fare scelte oculate».
«Siamo molto contenti di come sia andata la serata (ndr. terminata dopo le 23) – ha commentato dopo l’incontro il primo cittadino -. Alla fine numerose persone ci hanno chiesto di ripetere queste assemblee, consiglio che prenderemo in seria considerazione. La comunità ha la necessità di avere notizie fresche, dirette e non mediate».
