È iniziata con due momenti di festa la mattinata della primaria di Clusone. Anzitutto, è ripartito il piedibus. Duecento bambini hanno raggiunto la scuola camminando per le vie della cittadina, accompagnati da genitori e nonni. Subito dopo la prima campanella, in auditorium, è stato invece accolto un gruppo di bimbi bielorussi, in Italia per un periodo di soggiorno terapeutico. Sono 14 e vengono ospitati da altrettante famiglie. Durante la loro permanenza frequenteranno la scuola in un’aula dell’istituto, guidati da una maestra del loro Paese.

«La buona notizia è che quest’anno ci sono cinque famiglie nuove – sottolinea Domenico Giudici, dell’associazione «Aiutiamoli a vivere» di Clusone –. I bambini hanno tutti un’età tra gli 8 e 9 anni e provengono dalla zona di Vitebsk, all’estremo nord della Bielorussia. Nove di loro vengono per la prima volta in Italia». Timidi e spaesati, sono stati accolti con una piccola festa preparata dagli alunni delle terze con le loro insegnanti. Un momento tutto all’insegna del cibo, in omaggio ad Expo 2015. Sono stati proposti canti dal mondo, a ogni bambino bielorusso è stato donato un cappello da cuoco e offerto un pezzo di pane.

Per tanti bimbi della primaria la mattinata è inoltre cominciata presto: bisognava alzarsi prima per prendere il piedibus. «Su proposta dei genitori abbiamo deciso di ripartire con questa esperienza avviata già da due anni – spiega il dirigente scolastico Andrea Carrara –. Con l’inizio della scuola abbiamo pensato di riproporla almeno per il mese di ottobre, prima che inizi la stagione più fredda. Poi la sospenderemo e riprenderemo in primavera. I bambini sono circa 200, quindi metà della scuola. Abbiamo dovuto organizzare otto linee e ogni linea è formata a volte da più di un piedibus».
















