«InValcavallina», un nome facile per obiettivi ambiziosi: attirare turisti e valorizzare un territorio, come si sta facendo in Val Seriana e Val di Scalve. E, sul modello di PromoSerio, la sfida passa attraverso la collaborazione tra pubblico e privato. In sintesi, sono queste le linee essenziali del progetto presentato oggi (venerdì 23 ottobre) nel suggestivo scenario dell’abbazia benedettina di San Paolo d’Argon. Il motore dell’iniziativa è un comitato nato da poco che, dopo alcuni incontri pubblici, arriverà a dicembre ad eleggere un direttivo e un presidente.
Il progetto ha la regia del Consorzio servizi della Val Cavallina e vede coinvolti i 18 Comuni del territorio. «Da alcuni mesi mi sono attivato per concretizzare questa iniziativa che ha l’obiettivo di creare sinergia tra le amministrazioni e i privati – ha detto il presidente del Consorzio e sindaco di Berzo San Fermo, Luciano Trapletti –. Tra le finalità c’è la conoscenza del territorio anche da parte di chi lo vive. Quindi, sì attrarre i turisti, ma soprattutto valorizzare le bellezze e le ricchezze dei nostri paesi».
Al tavolo con Trapletti, oltre al presidente di PromoSerio Guido Fratta, c’erano i rappresentanti delle amministrazioni nel futuro direttivo: Carmen Zambetti, vicesindaco di Casazza, per la Media Val Cavallina; Andrea Vanini, assessore al Turismo di Trescore Balneario, per la Bassa Valle; Vito Fiore, consigliere comunale di Bianzano, per la zona del Lago. Il consiglio sarà poi completato da due rappresentanti del comparto degli operatori turistici e un rappresentante per le associazioni culturali, musei e Pro loco, oltre a Trapletti come rappresentante del Consorzio.
«Il progetto nasce da un gruppo di lavoro che condivide dei contenuti e lavora con passione – ha sottolineato Carmen Zambetti –. Fin dall’inizio abbiamo voluto che non fosse una struttura presa al di fuori della valle e applicata, ma che l’iniziativa nascesse dalle esigenze degli abitanti. Il concetto di partenza è che la Val Cavallina è bella, ma le sue bellezze sono poco conosciute». «Siamo andati a cercare realtà che avendo dei connotati simili ai nostri hanno trovato soluzioni adeguate – ha aggiunto Andrea Vanini -. Fortunatamente avevamo dei cugini vicini da prendere a modello: quelli della Val Seriana. Abbiamo pensato servisse un progetto che desse stabilità e continuità sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista progettuale. Quindi qualcosa che potesse diventare un punto di riferimento per la costruzione di strategie di attrattività turistica. Quindi “InValcavallina” nasce come organizzazione stabile».
Vito Fiore ha voluto sottolineare che l’associazione «non è un carrozzone politico, ma una struttura leggera che autonomamente, sia dal punto di vista decisionale sia delle risorse economiche, va a gestire la realtà della Val Cavallina. E per farlo ci si avvale del soggetto attuatore: PromoSerio. I Comuni hanno voluto stanziare delle risorse, quantificate in un euro per abitante all’anno. Il progetto è frutto di una convenzione del Consorzio servizi Val Cavallina che ci rappresenta all’interno di PromoSerio». Vanini ha quindi illustrato il piano operativo, in quattro passaggi: marchio turistico, prodotto turistico, ricettività e coordinamento Iat.
«La ricetta non la inventiamo: è quella che abbiamo già utilizzato in Val Seriana con precisi obiettivi e indirizzi che vorremmo assumere nel prossimo triennio, quello della convenzione stipulata con il Consorzio servizi – ha affermato Guido Fratta –. Mirerà all’identificazione del territorio con il brand e un portale turistico, la realizzazione di un piano di comunicazione attraverso gli organi di stampa e i mass media e, contemporaneamente, la creazione del prodotto turistico vero e proprio, segmentato tra arte, natura, enogastronomia, e corredato dalla presenza di itinerari turistici e di pacchetti. In questo senso si realizzerà la collaborazione con gli operatori privati». Fratta ha poi annunciato che da gennaio «InValcavallina» assumerà la titolarità dello Iat di Trescore, ora gestito dalla Pro loco.
È stato anche definito un calendario di appuntamenti. Il 30 ottobre verrà convocata un’assemblea pubblica all’oratorio di Trescore. Il 5 novembre si terrà un incontro a cui saranno invitate tutte le associazioni, i musei e le Pro loco. Il 12 novembre un altro incontro vedrà protagonisti gli attori privati. Il 12 dicembre, infine, l’assemblea plenaria ratificherà i nomi del direttivo e quest’ultimo eleggerà il presidente di «InValcavallina».