Letteralmente preso d’assalto dai bambini questa mattina il frutteto didattico di Colzate dove quest’oggi si è tenuta la prima edizione della “Festa della Mela”. Presso l’area di viale Lombardia sono stati montati stand sotto i quali hanno trovato accoglienza aziende locali e gustosi prodotti tipici, mentre lungo la pista ciclopedonale è stata allestita una piccola fattoria didattica.
«Abbiamo organizzato – spiega Francesco Carobbio del Gruppo Giovani Colzate – attività e giochi per i bambini, tutto ispirato alle nostre mele. Abbiamo pensato anche a un piccolo regalo per i nostri visitatori (ndr. un sacchetto con una mela e alcune noci)».
«Questo frutteto – spiega Giancarlo Moioli, tecnico agrario della comunità montana della valle Seriana – è uno scrigno di biodiversità. Qui siamo riusciti a riprodurre piante di mele che non sono più coltivate in quanto non sono commercialmente richieste. Siamo orgogliosi di essere riusciti a salvarle, qui e in un’area simile ad Alzano Lombardo, dove abbiamo in totale una quarantina di varietà antiche di mele. L’80% proviene dalla valle di Albino in cui negli anni ’50 venivano raccolte circa 3.000 quintali di mele, il principale fornitore del mercato ortofrutticolo di Bergamo».
«Intendiamo valorizzare questo luogo – spiega Adriana Dentella, prima cittadina di Colzate – in quanto è una piccola oasi di biodiversità. Sono tre anni che questo terreno di proprietà della comunità montana è in gestione al nostro comune e ne abbiamo chiesto la cessione gratuita per poterlo valorizzare ulteriormente. Qui vengono coltivate in modo naturale varietà che altrimenti si sarebbero estinte».