Musica e canti sacri del Medioevo a Gorno per ricordare San Martino. Come ogni anno, la comunità dedica al suo patrono un concerto. L’iniziativa è promossa dalla corale «San Martino Vescovo» in collaborazione con parrocchia e amministrazione comunale. Protagonista sarà il gruppo «La Rossignol», che ripercorrerà in musica la vita del santo.
La tradizione ce lo ha consegnato come il soldato a cavallo che taglia in due il suo mantello per donarne metà a un povero. San Martino, originario della Pannonia, nell’odierna Ungheria, da bambino si trasferì con i genitori a Pavia e, una volta adulto, si arruolò nell’esercito romano. La conversione al cristianesimo avvenne in seguito all’episodio del mantello. Più tardi divenne monaco e quindi vescovo di Tours, in Gallia. La chiesa lo ricorda l’11 novembre, giorno dei suoi funerali, celebrati nel 397.
«La Rossignol», di Castelleone (Cremona), si occupa di musica e danza del Rinascimento italiano, attraverso lo studio delle fonti dirette, le indagini storiche, organologiche ed iconografiche. Dal 1987 un’intensa attività artistica ha portato il gruppo in giro per il mondo con concerti e spettacoli in rassegne di grande prestigio. «La Rossignol» ha all’attivo collaborazioni con le maggiori emittenti mondiali,consulenze e direzioni artistiche, la realizzazione di musiche per spettacoli teatrali e di danza antica. A Gorno si esibiranno Daniela Coelli (recitazione), Roberto Quintarelli (canto, flauti diritti), Matteo Pagliari (flauti, traversa, cornamusa, ciaramelli), Francesco Zuvadelli (ghironda, organo positivo), Domenico Baronio (oud, chitarra latina e percussioni).
Il Concerto di San Martino è in programma venerdì 13 novembre, alle 20,45, nella parrocchiale di Gorno. L’ingresso è libero.