Una grande alleanza per il turismo. Con la nascita ufficiale del Comitato InValcavallina, montagna e lago stringono un patto per la promozione del territorio. Fondamentale il ruolo giocato da Promoserio. L’agenzia di sviluppo territoriale di Val Seriana e Val di Scalve ha infatti supportato sin dalle prime fasi il percorso verso la creazione del nuovo soggetto. Ora l’intesa potrà dare frutti anche in termini di collaborazione e condivisione di strategie.
«Stabiliremo una partnership di territorio perché crediamo che l’offerta turistica della Val Cavallina sia complementare con quella della Val Seriana e una possa convivere tranquillamente con l’altra – sottolinea il presidente di Promoserio, Guido Fratta –. Pensiamo, ad esempio, alla presenza del Lago di Endine per loro e dell’alta montagna per noi, quindi tutto il turismo della neve che la Val Cavallina non ha. Stabilire sinergie e pacchetti integrati può rappresentare sicuramente uno stimolo interessante».
Il debutto ufficiale del Comitato InValcavallina è avvenuto a Monasterolo sabato 12 dicembre. Al tavolo di presidenza, oltre a Fratta, c’erano Luciano Trapletti e Alessandro Bigoni, a capo, rispettivamente, del Consorzio Servizi Val Cavallina e della Comunità montana dei Laghi bergamaschi. In apertura, sono intervenuti, per esprimere il loro sostegno, il senatore Nunziante Consiglio e Maurizio Meloni del Credito Bergamasco. È stata quindi presentata l’attività del gruppo costituente che nei mesi scorsi ha lavorato coinvolgendo comuni e privati.
In seguito, si è passati alla nomina dei rappresentanti del direttivo: Vito Fiore per i comuni del Lago d’Endine; Carmen Zambetti per i comuni della media Val Cavallina; Andrea Vanini per i comuni della bassa valle; Ezio Pellegrini e Franco Riva per gli operatori turistici; Raffaele Cambianica per musei, pro loco e associazioni; Luciano Trapletti per il Consorzio Servizi ValCavallina. All’unanimità è stato quindi nominati presidente Andrea Vanini, assessore al Turismo del Comune di Trescore Balneario.
Secondo il neopresidente, «la Val Cavallina deve uscire dall’anonimato, nei prossimi anni lavoreremo per questo: da una parte bisogna favorire l’indotto turistico, dall’altra creare un senso di appartenenza che permetta ai cittadini di promuovere il nostro straordinario territorio». Si parte da una buona base: le presenze sono passate dalle 30 mila del 2011 alle 44 mila di quest’anno; la zona è apprezzata soprattutto dagli stranieri.
Avranno un ruolo strategico anche i comuni aderenti. «18 amministrazioni hanno creduto e aderito concretamente a questo progetto – sottolinea Luciano Trapletti –. Non si tratta solo di un’adesione formale con una delibera di Giunta, ma di un vero e proprio investimento economico con 50 centesimi pro capite per questi primi sei mesi del 2015 per passare a 1 euro pro capite nel 2016. E parliamo di un bacino di 40 mila abitanti».
InValcavallina potrà poi contare sull’esperienza di Promoserio. Supporteremo a livello manageriale il nuovo Comitato Turistico – spiega Guido Fratta -. Questo ci rende entusiasti perché il nostro modo di operare, facendo rete tra pubblico e privato, ha portato in questi anni molti risultati».
