Gesù Bambino in alta valle Seriana nasce in mezzo alla gente che lavora. Il 28 dicembre a Fiumenero va in scena la prima dell’ormai consueto presepe vivente, iniziativa che vede la partecipazione di ben 180 comparse impegnate a mostrare i mestieri di una volta.
«Siamo arrivati alla nona edizione – spiega Gian Mario Rodigari, uno degli organizzatori – di questa manifestazione nata da un gruppo di tre amici quasi per gioco e partiti con l’aiuto di una quarantina di comparse. Oggi questo numero è cresciuto ed è una grande soddisfazione vedere la partecipazione di persone di tutte le frazioni di Valbondione, non solo di Fiumenero».
Il fabbro, il maniscalco, il contadino, l’alpeggiatore: è l’occasione per riveder i gesti di una volta. Fiore all’occhiello il lavoro per la realizzazione di un vero poiat (per la produzione del carbone).
«Per chi verrà a trovarci vorrei ricordare che il percorso non prevede difficoltà e anche in quei pochi punti in cui ci sono i gradini, grazie al personale della Croce Blu di Gromo e ad altri volontari, è garantita l’assistenza anche per chi dovesse spostarsi con la carrozzina. Abbiamo inoltre organizzato un servizio di bus navetta che collega l’area del presepe con i parcheggi. È tutto gratis: l’ingresso, il parcheggio e le navetta. Per questo dobbiamo ringraziare il Comune e le parrocchie di Bondione, Fiumenero e Lizzola».
L’iniziativa andrà in scena lunedì 28 dicembre (dalle 20,30 alle 23), martedì 29 dicembre (sempre dalle 20,30 alle 23) e domenica 3 gennaio (dalle 15 alle 18).