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Il film su Medjugorje passa anche da Casnigo

Le riprese non sono ancora iniziate, ma il film ha già un titolo: «In fondo alla salita». Parlerà di Medjugorje, di un cammino di conversione legato alla località della Bosnia-Erzegovina. Il progetto è di un giovane attore, Emanuele Marzani, e nel cast ci sarà anche Luca Ongaro, 22 anni, di Casnigo. Sulla sedia a rotelle da quand’era bambino per una grave malattia, Luca ha sentito la sua vita cambiare proprio con un viaggio a Medjugorje.

«Sono andato per la prima volta nel 2010 – racconta –. Mi ha portato mia mamma, con un gruppo di amici. Fino ad allora il mio rapporto con la fede era sempre stato molto tiepido. Ero credente, ma poco praticante». Ma sulla collina del Podbrdo è successo qualcosa difficile da tradurre in parole: «Ho sentito una gioia infinita, una pace meravigliosa. Non so come spiegarlo. Come se qualcuno mi aiutasse e ho cominciato a pregare».

Tornato a casa, Luca ha impresso una direzione diversa alla sua esistenza. «Ho iniziato a creare il mio gruppo di preghiera, che ogni primo martedì del mese recita il rosario». È cominciato anche il suo impegno in parrocchia: «Aiuto i bambini a catechismo e anche il parroco don Giuseppe, che mi è sempre vicino, un’ottima guida spirituale». Nel frattempo, Luca si è anche innamorato: «La mia fidanzata si chiama Jennifer. Stiamo facendo un cammino molto particolare. È amore puro».

Qualche mese fa è arrivata anche la proposta di entrare nel cast del film «In fondo alla salita». Racconta ancora Luca: «Emanuele Marzani mi ha contattato tramite Facebook e mi ha proposto di partecipare al progetto». È nato così anche l’incontro di domenica, che prenderà il via alle 15 in chiesa parrocchiale. Verrà presentato il film con la presenza di Marzani e del regista Simone Visentini, ma il pomeriggio vedrà anche la partecipazione di Giacomo Celentano, figlio di Adriano e Claudia Mori, del cantautore Roberto Bignoli, e di altre persone cambiate dall’incontro con Medjugorje.

Pochi mesi fa, a settembre, Luca ha incontrato anche papa Francesco, in piazza San Pietro a Roma. «Me lo ricorderò sempre – racconta –. Era l’udienza del mercoledì. Una prima volta il Papa mi ha guardato con uno sguardo particolare. Ma poi, quando ha fatto il secondo giro, si è fermato con la sua papamobile. Mi ha benedetto, mi ha abbracciato e mi ha detto che dovevo pregare per lui. È stato un momento molto bello».

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