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Gioco d’azzardo, prevenire è meglio che curare

Serate informative, percorsi di formazione, interventi nelle scuole, questionari per gli esercenti: sono alcune delle azioni «no slot» che i Comuni dell’ambito territoriale Valle Seriana superiore e Val di Scalve stanno mettendo in campo. Le iniziative fanno parte del progetto «Solo per gioco», finanziato da Regione Lombardia. L’obiettivo è combattere il fenomeno del gioco d’azzardo, attraverso una campagna d’informazione e sensibilizzazione. Già domani sera (giovedì 21 aprile) è in programma un incontro a Castione, dalle 20,30 al centro congressi di Bratto.

«La prevenzione è importante per affrontare l’ampiezza di un fenomeno nel passato sottovalutato, ma che ora si sta evidenziando per i danni dal punto di vista economico, sociale e relazionale che certe fasce di utenti subiscono e fanno subire all’ambito familiare, scolastico e professionale», sottolinea Davide Pagnoncelli, psicologo dell’associazione «Vinciamo il gioco», a cui l’ambito si è affiato per sviluppare il progetto.

«È importante che le nuove generazioni imparino e approfondiscano una cultura del buon gioco», aggiunge Pagnoncelli. Per questo si sta lavorando molto anche nelle scuole: «Abbiamo eseguito una mappatura di parecchi istituti, cominciando da ragazzi di terza media fino ad arrivare al biennio delle superiori, per cercare di fotografare il rapporto che questi ragazzi hanno con il gioco e in particolare con il gioco d’azzardo. Perché ci sono molte occasioni e purtroppo in altre realtà è in aumento il fatto che ragazzi e adolescenti giochino d’azzardo. Faremo anche interventi attraverso modalità attive, come lavori di gruppo, per favorire una corretta visione del buon gioco e per contrastare alcuni pericoli insiti nel gioco d’azzardo».

Altra fascia di popolazione a rischio è quella degli anziani: «Proprio per loro abbiamo pensato a un incontro a Clusone, che si terrà il 27 maggio alle 16 in Sala Legrenzi», spiega Patrizia Bettineschi, assistente sociale dell’ambito. Altro incontro, per tutti, si terrà il 28 aprile a Gromo, dalle 20,30 in Sala Filisetti.

Nelle prossime settimane prenderà il via anche un’iniziativa rivolta agli esercizi commerciali. «Abbiamo individuato i sette paesi (Ponte Nossa, Ardesio, Gromo, Valbondione, Castione, Clusone e Songavazzo) dei 24 dell’ambito territoriale che hanno il numero di slot più elevato rispetto agli abitanti. Sottoporremo agli esercenti un questionario anonimo per capire quale percezione hanno del gioco e di giocatori, visto che sono le persone più vicine ai giocatori».

In programma c’è anche uno spettacolo teatrale della compagnia «I Fuori corso» che quest’estate verrà proposto in cinque piazze del territorio. Inoltre, sono stati avviati anche percorsi di formazione. Il prossimo, ad Albino, in collaborazione con l’ambito della Valle Seriana, riguarderà agenti della Polizia locale e carabinieri.

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