Numeri in crescita per «Gromo sempre in forma», che si conferma appuntamento da non perdere per chi vuole scoprire i sapori della Val Seriana. Il concorso caseario ha visto quest’anno 31 formaggi in gara e dieci aziende protagoniste. Anche la sagra ha attirato gente nel borgo medievale, malgrado il cielo grigio e la pioggia scesa nel pomeriggio.
Erano tre le categorie del concorso caseario, riservate a formaggelle, stracchini e formaggi di monte: 14 i prodotti in gara nella prima (9 con stagionatura tra i 30 e i 60 giorni, 5 oltre i 60 giorni), 11 nella seconda (7 con stagionatura tra i 10 e i 20 giorni, 4 oltre i 20 giorni), 6 nella terza. Molta varietà e, dunque, compito non facile per la giuria composta dagli assaggiatori dell’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi).
«Dobbiamo dire che la qualità di questi prodotti è migliorata – spiega Grazia Mercalli, delegato provinciale Onaf –. Abbiamo trovato delle eccellenze e alcuni formaggi che si sono avvicinati all’eccellenza. La qualità dal punto di vista sensoriale e organolettico è buona, c’è invece da migliorare l’aspetto visivo. È molto importante curare il prodotto, non solo durante la produzione, ma anche durante la maturazione, in quanto il formaggio è qualcosa di vivo, in continua evoluzione».
Per i formaggi di monte la giuria ha premiato l’Azienda agricola Angelo Bossetti di Cerete, mentre al secondo posto si è classificata la Società agricola Clusven di Gandino. Per gli stracchini primo premio all’azienda agricola Riccardi di Gromo, seconda la Società agricola Clusven. Per le formaggelle al primo posto la ditta Zucchelli Zenone Severino di Clusone, al secondo l’Azienda agricola Prat di büs di Ardesio. Azienda, quest’ultima, premiata anche dalla giuria popolare per lo stracchino, davanti all’azienda agricola Rodigari Cristina di Valbondione, scelta invece per la formaggella.
Sara Riva, assessore al Turismo del Comune di Gromo, traccia un bilancio positivo di questa quinta edizione: «31 formaggi in gara credo sia un risultato importante. Anche al convegno organizzato con Coldiretti erano presenti numerosi agricoltori e questo è un fatto che dà molta soddisfazione, perché i produttori con cui abbiamo cercato questa collaborazione stanno rispondendo sempre meglio».