Piccoli campioni crescono, a Ponte Nossa. La squadra di calcio a 5 della scuola media, di cui fanno parte anche alunni di Parre e Premolo, ha vinto il campionato regionale. I ragazzi si sono dimostrati i più forti sul campo, ma sono arrivati secondi in classifica per una formula che assegna punti non solo sulla base dei risultati sportivi.
«Quest’anno sono cambiate un po’ le regole dei campionati studenteschi – spiega Virgilio Bettinaglio, insegnante di arte e allenatore –. Anzitutto, dal calcio a 11 si è passati al calcio a 5. Inoltre, il torneo è stato legato a un’iniziativa nazionale che si chiama “Valori in rete”: accanto alla parte agonistica c’è anche una parte didattica e una classe doveva presentare degli elaborati sul tema del tifo corretto».
I ragazzi della scuola di Ponte Nossa sono stati meno bravi con le parole che con il pallone. Ma la loro rimane comunque una bellissima avventura da raccontare: «Abbiamo iniziato lo scorso autunno col torneo interno, al quale hanno partecipato quasi tutte le classi. Qui sono stati scelti i migliori – prosegue Bettinaglio –. Nella fase provinciale abbiamo battuto il Chiuduno per 8-2 e siamo passati alle finali regionali. Le partite si sono disputate a Segrate: hanno giocato sei squadre di altrettante province, divise in due gironi. Il primo con Milano, Como e Varese. L’altro con Lodi, Pavia e noi di Ponte Nossa a rappresentare Bergamo. Dopo aver vinto le due partite del girone (8-1 con Lodi e 4-2 con Pavia), siamo approdati in finale. I ragazzi hanno disputato una partita eccezionale e battuto il Como per 6-1».
Dopo questa vittoria, la squadra sperava di giocarsi il tricolore, ma è arrivata la doccia fredda: «Il Como ci ha sopravanzato nella parte didattica e quindi alla fase nazionale, che si svolgerà tra pochi giorni a Salsomaggiore Terme, andranno loro». La nota dolente non toglie nulla all’impresa di una piccola scuola: «Ai ragazzi va un plauso perché sono stati veramente bravissimi: hanno dimostrato una grinta e un carattere, oltre alle doti tecniche, eccezionali – conclude il prof allenatore –. Si sono comportati benissimo anche sul piano della correttezza in campo. Siamo rimasti molto soddisfatti di questa esperienza».