Trecento pensionati della Val Seriana hanno riscoperto ancora una volta il piacere di stare insieme. Il salone «Don Giuseppe Adobati» dell’oratorio di Nembro ha ospitato la giornata di festa organizzata dallo Spi-Cgil. Un appuntamento giunto alla quindicesima edizione.
«È un momento particolare perché ci si ritrova tutti: vecchi amici e nuovi amici, trascinati dall’allegria della nostra festa. Si fa perché è giusto che una volta ogni tanto coi pensionati ci si veda, si parli dei nostri problemi, delle nostre famiglie, sperando in un Governo che si ricordi anche di noi», spiega Romano Alborghetti, del sindacato pensionati della Cgil.
La festa è iniziata con il pranzo, poi la tombola, un momento di musica e balli, una merenda prima della «tombolatona» finale. «È una giornata per stare insieme – sottolinea Alborghetti –, per ritrovarci perché purtroppo il nostro settore è a rischio. L’età non perdona. Ad ogni festa ci vengono in mente i nostri amici, i nostri coetanei che non ci sono più».
C’è stata anche l’occasione per promuovere le iniziative che in questo periodo vedono impegnata la Cgil: la raccolta firme per i tre referendum sul lavoro (licenziamenti, voucher e appalti) e per la legge di iniziativa popolare volta all’introduzione della Carta dei diritti del lavoro. Ma, naturalmente, si è parlato anche delle difficoltà che vivono i pensionati: «Dalla Legge Fornero al blocco della rivalutazione, al problema sociale e sanitario degli anziani, qui è ora che qualcuno si ricordi che ci siamo e continuiamo ad aumentare di numero – sottolinea Romano Alborghetti –. Più cresciamo più i problemi diventano tanti: c’è bisogno che ogni tanto qualcuno si ricordi anche di noi».
