Il mondo dell’atletica Bergamasca piange Vittore Lazzarini. Sono tantissime le persone che in questi giorni stanno recando omaggio all’ottantaquattrenne originario di Gandellino, conosciuto nell’ambiente dell’atletica, prima come grande atleta e poi come allenatore.
La salma riposa nella sua abitazione di Clusone (via Sant’Alessandro 12) circondata dai numerosi trofei conquistati durante la sua carriera. In queste ore sono tanti gli sportivi che hanno lasciato una firma sul registro posto all’ingresso della sua abitazione. Sulla banda bianca di una maglia dell’Olimpia, società dell’Alta Valle per la quale Vittore ha offerto tantissime energie, hanno lasciato il proprio nome atleti importanti che Vittore ha visto crescere.
Il funerale sarà celebrato domani pomeriggio nella chiesa di Gandellino. Il feretro lascerà l’abitazione di Clusone intorno alle 15,45. Prima di raggiungere l’alta valle ci sarà una tappa alle Fiorine di Clusone per un’ultima visita al Centro Sportivo Comprensoriale “Prati Mini” (intorno alle 16), la pista di atletica per la quale Vittore si è tanto speso nella sua vita. Alcuni atleti si sono organizzati per correre con lui un’ultima volta, accompagnando il carro funebre sul quale farà un ultimo giro dell’anello.
Nella sua carriera sportiva, iniziata nel 1953 a 21 anni quando era militare ad Albenga e conclusa nel 1973, ha vinto 11 titoli italiani, 4 in pista e 7 in montagna a staffetta. Ha vinto 301 gare tra pista, campestri, strada e soprattutto montagna. Era stato tra i fondatori della Polisportiva Oratorio Clusone e poi nel 1978 dell’Olimpia Comunità Montana Valle Seriana Superiore con cui ha allenato decine di atleti ottenendo tantissimi successi anche in gare internazionali.
Il 18 ottobre 1997, dopo 20 anni di battaglie, colse quello che si può considerare il successo e il sogno più grande della sua vita: l’inaugurazione dei Prati Mini.
Nel 1999 la Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) lo premiò con la Quercia di Primo Grado al merito sportivo, cui fece seguito nel 2006 la Quercia di Secondo Grado. Nel 2009 il Panathlon International Club di Bergamo gli conferì il Premio Fair Play alla promozione dello sport.