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Fine settimana da gustare con «Ardesio DiVino»

«Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla». Per tener fede all’aforisma attribuito al sovrano inglese Edoardo VII, l’appuntamento è nel fine settimana. L’occasione viene offerta dalla dodicesima edizione di «Ardesio DiVino», mostra mercato enogastronomica organizzata dalla Pro loco.

Sabato 6 e domenica 7 agosto il centro storico di Ardesio si trasformerà ancora una volta in una cantina a cielo aperto. Saranno presenti 38 viticoltori e 27 artigiani del gusto. Oltre al vino, si potranno trovare formaggi, salumi, olio, miele, marmellate, farine, biscotti, zafferano, infusi, sale. Ben 11 le regioni italiani rappresentate (Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Puglia), alle quali si aggiunge anche la Slovenia.

La novità è che quest’anno l’evento sarà ancora più immerso nel centro storico: anche 11 corti accoglieranno i viticoltori. Un’opportunità, dunque, per scoprire a fondo il borgo di Ardesio. Qui sarà possibile incontrare direttamente i produttori, assaggiare e acquistare vini e sapori tipici.

La manifestazione è stata presentata in tutte le sue sfaccettature durante una conferenza stampa allo Iat Promoserio di Ponte Nossa. «Ardesio DiVino non è la festa del vino – ha detto il presidente della Pro loco, Simone Bonetti -. È una kermesse enogastronomica accompagnata da concerti, mostre, appuntamenti culturali, laboratori per bambini».

Davvero nutrito, quest’anno, il programma degli eventi collaterali. Protagonista, come sempre, è soprattutto la musica con concerti al sabato pomeriggio, sabato sera, domenica mattina e domenica pomeriggio. «Puntiamo molto sul binomio musica-degustazioni – ha spiegato Antonella Savoldelli, della Pro loco di Ardesio -. Cerchiamo proposte adatte ad accompagnare i visitatori che sono a passeggio tra gli stand. Quest’anno avremo anche musicisti itineranti».

La dodicesima edizione apre anche alla creatività, con artisti che presenteranno le loro opere lungo il percorso in centro storico e un’estemporanea di pittura. Verrà pure proposto un viaggio nelle passate edizioni con la mostra «12 anni di Ardesio DiVino»: foto, bicchieri, tracolle, magliette, braccialetti aiuteranno a rivivere la storia della manifestazione. Non mancherà nemmeno «Ardesio DiVino nel mondo»: foto che immortalano il logo della kermesse vicino a monumenti, opere d’arte ed edifici storici di tutto il pianeta. Visite guidate gratuite, inoltre, consentiranno di scoprire arte e storia di Ardesio.

Da segnalare anche l’anteprima di venerdì, con la «Cena DiVina» all’albergo Bigoni, quest’anno dedicata ai legumi e già premiata col tutto esaurito. Torna anche il Seminario Veronelli, con la possibilità di andare alla scoperta della Puglia e dei suoi sapori. Meritano poi una citazione le cene nelle vie e nelle piazze del centro storico a base di prodotti tipici selezionati (casoncelli, zuppa di lenticchie, gnocchi della nonna, capù, salame con la panna, per citarne solo alcuni), in tavola sabato e domenica sera dalle 19,30.

Ad «Ardesio DiVino» ci sarà spazio anche per i prodotti del nostro territorio: «All’interno della manifestazione si potranno trovare i Sapori seriani – ha sottolineato Martina Biffi, di PromoSerio -. Molte persone si sono rivolte al nostro ufficio per avere informazioni su quello che accadrà nel fine settimana ad Ardesio, questo significa che si tratta di un evento che piace e attira sempre più gente».

La mostra-mercato può contare anche sul sostegno della Comunità montana Valle Seriana. Elisabetta Mangili, neoassessore al Turismo, ha sottolineato: «Ad Ardesio in questi anni si è lavorato bene e per tanti comuni il paese è diventato un punto di riferimento. Eventi come “Ardesio DiVino” aiutano il nostro territorio anche sotto l’aspetto turistico».

«Ardesio DiVino» scatterà sabato 6 agosto alle 10,30. Gli stand saranno aperti sabato dalle 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 21, domenica orario continuato dalle 10,30 alle 21. L’ingresso costa 20 euro (30 euro l’abbonamento per i due giorni) e, oltre al kit per la degustazione, dà diritto a due assaggi per ogni produttore più dieci «jolly» da utilizzare come meglio si crede. 

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