Grande giornata di sport a Songavazzo con la prima edizione di Urban downhill gara che non solo ha sfruttato i sentieri del monte Falecchio, ma, come prevede la disciplina, anche le stradine e le scalette dell’abitato.
Le prove sono iniziate nella mattina intorno alle otto, nel pomeriggio la gara vera e propria e in serata le spettacolari evoluzioni sulle rampe del “Whip contest & best trick”.
«Questa prima edizione – spiega Gregorio Barzasi dell’Asd Campet, nuova associazione di giovani a cui si deve l’organizzazione dell’evento – sta andando molto bene: per essere il debutto siamo molto soddisfatti. Il tracciato è stato caratterizzata da salti particolari e rampe. Ci sono state anche diverse cadute, ma fortunatamente nulla di grave e hanno sicuramente aumentato il livello di adrenalina. Mi preme tuttavia fare alcuni ringraziamenti: ai nostri sponsor e alle associazioni del paese che ci hanno dato una mano, in particolare l’Associazione Giovani Songavazzo con il suo presidente che ci ha spinto a fare nascere la nostra associazioni, ma voglio ringraziare anche il Corpo Volontari Presolana e la Protezione Civile. Senza l’aiuto di molte persone questa iniziativa non sarebbe mai decollata».
Alla prima edizione di Urban downhill a Songavazzo anche Vanni Oddera, famoso per i suoi back flip nelle scorse edizioni del Motor Party a Clusone. «Mi sono divertito molto – afferma Vanni -, ma la cosa che mi fa più piacere è che ci siano ragazzi che organizzano queste manifestazioni, amano lo sport e si danno da fare spendono il proprio tempo per gli altri. Devo ringraziare l’associazione “Campet” in quanto hanno messo in piedi una manifestazione bellissima ed è questo spirito che dà la spinta giusta allo sport in Italia».